FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] , è Gasr Larocu, un castello molto antico, che sembra non appartenere né ai tempi di Roma né a quelli di Bisanzio. Con qualche probabilità si deve riportare all'ambiente sahariano tardo un'abitazione fortificata, forse del periodo in cui si ebbe la ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] op. cit., p. 120. - Siwas: A. M. Schneider, in Byz. Zeitschr., 39, 1939, p. 393. - Deposizioni con reliquie in Grecia e Bisanzio, elenco in: P. Lemerle, Philippes et la Macédonie orientale, Parigi 1945, p. 370, n. 4; K. Bittel, in Arch. Anz., 1939, p ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] di c. di tanti iwān, minareti, moschee (Samarcanda, Tabriz, Isfahan, Ardabil, Istambul). L’uso monumentale della c. influenzò Bisanzio e, attraverso la Spagna, l’intera Europa dal Rinascimento in poi. Stupende c., specialmente mirabili per colore ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] consiste nell'avere affrontato il campo meno studiato delle s. dell'antico, relativo al processo strettamente stilistico.
Medioevo: - A) Bisanzio. - Ad Occidente come ad Oriente tra la tarda Antichità e il Medioevo non esiste una vera frattura. Ma la ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] pure uno xenodochio per accogliere pellegrini e malati, mentre alcune iscrizioni in lingua greca attestano connessioni con il mondo di Bisanzio, così come la mensa a sigma di Casa Herrera (Mérida, Coll. visigoda del Convento de Santa Clara) e l'abito ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Campania
Emanuele Greco
Campania
A partire da Sinuessa ha inizio il litorale campano (Strab., V, 4,3; Plin., Nat. hist., III, 59-60) fino [...] sistema interpretativo.
Un’altra prospettiva, poi, riguarda la Campania ed è quella di Ecateo (nei frammenti tramandati da Stefano di Bisanzio) secondo il quale Capua è “città d’Italia” e Capri “isola d’Italia”; in tale prospettiva si è scorto di ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] : per taluni sarebbe dono di un imperatore bizantino - le forme vegetali infatti indicherebbero che venne eseguita a Bisanzio -, per altri sarebbe stata acquisita grazie ai rapporti commerciali con l'Italia meridionale, per altri ancora sarebbe ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] servivano effettivamente per richiamare i fedeli con altri mezzi, forse con il sémantron, utilizzato nella Chiesa bizantina; a Bisanzio i c. sembrano comunque essere stati introdotti soltanto durante l'occupazione latina del 13° secolo.In Occidente i ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] in Focide (Pazaras, 1984). La porta bronzea, opera di Ruggero di Melfi, interrompe la tradizione di quelle importate da Bisanzio (Cadei, 1990) e mostra un'impronta fortemente islamica, pur smorzata da innesti occidentali quali, per es., le tre figure ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] da colonne. Come a confermare il temperamento sensuale, dionisiaco del T., si può ricordare la statua di legno di cedro del thesauròs di Bisanzio ad Olimpia che reggeva un kàntharos d'argento nella mano (Athen., xi, 480 A).
Con la fine del VI sec. le ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...