BENZONE d'Alba
Giovanni Miccoli
È ignota la sua data di nascita. Le congetture che sono state avanzate al riguardo mancano di basi consistenti. Nulla di certo si sa della sua vita praticamente sino [...] a Roma un'importante lettera di Pantaleone, ricco mercante e "patricius" di Amalfi. Questi, in relazione con la corte di Bisanzio, avrebbe proposto al vescovo d'Alba un'azione comune per riannodare l'antica alleanza tra gli imperatori di Roma e di ...
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ALTAVILLA, Unfredo d'
Raoul Manselli
Detto anche Abelardo, figlio di Tancredi e della sua prima moglie Muriella, venne in Italia con i suoi due fratelli Guglielmo Bracciodiferro e Drogone, inserendosi [...] posto dal fratello Drogone e dove a lui si rivolse Riccardo Quarel; contemporaneamente s'accordava con Bari insorta contro Bisanzio. Durante le lotte fra Normanni e Bizantini del 1048, U. conquistò Troia e Vaccarizza, aiutando il giovane Roberto, da ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] un conflitto con l'Impero bizantino, svoltosi nell'Adriatico (805-806) e terminato (812) con un accordo che mentre a Bisanzio lasciava Venezia, l'Istria e la Dalmazia, a C. riconosceva il titolo di imperatore dell'Impero romano-cristiano d'Occidente ...
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Uomo politico e oratore ateniese (384 a. C. - 322 a. C.). Partecipò alla vita pubblica di Atene, dedicandosi alla difesa delle libertà democratiche contro l'espansionismo di Filippo II di Macedonia attraverso [...] di Marmara (cfr. l'orazione Intorno alle cose del Chersoneso), finché si giunse alla guerra contro la Macedonia, quando Filippo assediò Bisanzio. Demostene riuscì a unire in alleanza Tebe con Atene, ma ormai era tardi. A Cheronea, il 1º sett. 338 a ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] .
G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 61-5.
P. Corsi, La politica italiana di Costante II, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, II, Spoleto 1988, pp. 751-96 ss.
R. Riedinger, Aus den Akten der Lateran-Synode ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] dogato del F. l'acquisto della famosa "pala d'oro", da lui commissionata, a quanto riferisce Andrea Dandolo, nel 1105 a Bisanzio. In tempi recenti è stato anche sostenuto, con buone argomentazioni, che la "pala d'oro" sia stata un dono dello stesso ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] ; L.M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, Gotha 1897-1915, II, 1, pp. 245 ss.; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 377 s.; G.P. Bognetti, Santa Maria foris Portas di Castelseprio e la storia religiosa ...
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BERILARD (Baylard, Bailardus, Baialardus, Abaylardus)
Alessandro Pratesi
Di origine franca, vissuto tra la fine del secolo XI e la prima metà del XII, fu cardinale diacono della Chiesa romana, ma non [...] di rispettare le disposizioni in materia impartite da Urbano II; inoltre, nel privilegio rilasciato da Callisto II all'arcivescovo Bisanzio di Trani il 6 nov. 1120, di cui fu valido intercessore B., questi è ricordato ancora quale "Romane Ecclesie ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] la regina Teodolinda e dell'influenza che, per suo tramite, poté esercitare sul re Agilulfo. Con ciò suscitò i sospetti di Bisanzio, e solo dopo chiarificazioni fu possibile giungere a un accordo tra Longobardi e Bizantini (598), di cui G. si giovò ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] d'Italia e di Roma. Al cristianesimo non fu però favorevole. Fu ucciso da alcuni suoi ufficiali fra Perinto e Bisanzio, mentre si accingeva a una campagna contro i Persiani.
L'affacciarsi della minaccia di invasioni barbariche costrinse A. a munire ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...