Figlio (m. 536) di Amalafreda, sorella di Teodorico; avido di ricchezze e ambizioso, durante il governo della cugina Amalasunta entrò in trattative con Bisanzio, contro i suoi. Amalasunta, mortole giovinetto [...] il figlio Atalarico, accettò di dividere la responsabilità del regno col cugino, ultimo degli Amali, riservandosi l'esercizio del potere; T. però la depose e, esiliatala in un'isoletta del Lago di Bolsena, ...
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Principe della Zeta (m. intorno al 1052), regnò nella prima metà del sec. 11º. Nel 1035-36 condusse senza successo una grande insurrezione contro Bisanzio, dove fu condotto in ostaggio. Riuscito a rientrare [...] in patria pochi anni più tardi, nel 1040-43 sconfisse due eserciti bizantini liberando la Zeta ...
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Khān dall'852 all'889 (m. 907); spinto anche da considerazioni politiche promosse la conversione dei Bulgari al cristianesimo. Dopo essersi rivolto in un primo momento a Bisanzio, entrò poi in contatto [...] con Roma, sperando di ottenere da Niccolò I un patriarca autocefalo. Deluso, si volse definitivamente a Bisanzio e da quel momento la Chiesa bulgara entrò nell'orbita del patriarcato di Costantinopoli, seguendone lo scisma. ...
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Poeta greco (seconda metà sec. 3º a. C.) della commedia nuova, nativo di Corinto o Sicione, vissuto ad Alessandria. Fu maestro di Aristofane di Bisanzio. Oltre a due frammenti della commedia ῎Αγνοια ("L'ignoranza") [...] e della ᾿Επιστολή ("La lettera"), Ateneo ci conserva più di 450 versi di Χρεῖαι, raccolta di aneddoti spiritosi in trimetri giambici, su parassiti, etere e simili. Il termine Χρεία nella retorica classica ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] Milano-Roma 1934, p. 423, s.v.; I. Irigoin, Histoire du texte de Pindare, Paris 1952, pp. 408-420; D. Geanakoplos, Bisanzio e il Rinascimento, Roma 1967, pp. 239-265. Per le edizioni, oltre al Legrand citato, si veda anche R. Proctor, The Printing of ...
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Scultore greco (attivo inizî 3º sec. a. C.), figlio e scolaro di Lisippo, fratello di Euticrate e di Daippo; nativo o proveniente, secondo Vitruvio, da Bisanzio. Autore di una statua di uomo adorante, [...] della quale è conservata una replica nei Musei di Berlino ...
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Primo metropolita russo di Kiev (1051-54), secondo nella serie. Fu eletto dal concilio dei vescovi russi per iniziativa del granduca Jaroslav il Saggio, che, in contrasto con Bisanzio, intendeva organizzare [...] la Chiesa russa su base nazionale. Nella sua predica giunta sino a noi, Slovo o zakone i blagodati ("Sulla legge e la grazia"), sviluppa sentimenti non ostili a Roma, e sostiene che la conversione dei Russi non dipese da Bisanzio. ...
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Ecclesiastico (m. 1018); di illustre famiglia di Arsago (Varese), fu eletto arcivescovo di Milano nel 998. Godé della fiducia dell'imperatore Ottone III (che gli affidò, nel 1000, una delicata missione [...] a Bisanzio) e probabilmente consacrò re, a Pavia, Enrico II (1004). Si mantenne sempre fedele a questo nella lotta contro i sostenitori di Arduino d'Ivrea, nonostante un grave conflitto sostenuto con lui (1007) in difesa delle prerogative ...
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Patriarca cattolico di Costantinopoli dal 1275 al 1282 (m. 1296); nel 1270 fu incaricato di ricondurre in Francia i legati di Luigi IX, inviati a Bisanzio per trattare l'unione delle Chiese, e assisté [...] a Cartagine alla morte del re. Per aver preso posizione nel 1273 contro l'unione con i Latini a causa della dottrina del Filioque, perdette il favore dell'imperatore, che lo rinchiuse nella fortezza di ...
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Patriarca negli anni 1570-79, 1580-84, 1589-95. Tra il 1576 e il 1581 respinse il tentativo dei teologi luterani di trovare un accordo tra Bisanzio e Wittenberg, e nel 1589, durante un suo viaggio in Russia, [...] diede il suo consenso alla erezione del patriarcato di Mosca ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...