Nave
Giorgio Bertoni
Il mezzo che ci ha resi padroni dei mari
Dai primi tronchi di albero ai grandi galeoni, per arrivare alle portaerei, la nave ha rappresentato e rappresenta ancora oggi lo strumento [...] , erano relativamente poche le navi dello Stato. Assai più numerose erano quelle dei mercanti, che intrattenevano continui rapporti con Bisanzio e i paesi arabi che si affacciavano sul Mediterraneo. Salvo poi, di fronte a guerre e ad azioni di ...
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Cucina
Anna Martellotti
Se la nuova civiltà alimentare dell'Europa tardomedievale, fiorita con la ripresa economica e commerciale dopo la crisi dell'anno Mille, nacque dalla sintesi delle due componenti [...] Canusinus", si scandalizzò della ricchezza cosmopolita dell'imbandigione, indicando la provenienza delle specialità da Bisanzio e dai paesi arabi del Vicino Oriente e dell'Africa: "Costantinopolitanas Babilonicas Alexandrinas Palestinas Tripolitanas ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] fino ai primi secoli dell’epoca cristiana il v. fu soprattutto importato.
Arte e architettura
Cenni storici
Arte vetraria in Occidente e a Bisanzio
Nel Medioevo fino al 9° sec. si usò il v. per i calici e altri oggetti di culto e di uso funerario, e ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] della seta’. Per secoli il commercio si svolse per la lunghissima via della s., che attraversava tutta l’Asia e terminava a Bisanzio; la s. veniva importata sotto forma di tessuti già confezionati, di filo o di matasse. Nel mondo romano, i tessuti di ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] filetti e anse di vetro bianco o d'altro colore. Paste vitree furono spesso adoperate anche nell'oreficeria a Roma e a Bisanzio, come poi dai popoli barbarici, talvolta improntandole su cammei o intagli antichi; fu nota la tecnica della decorazione a ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] di c. di tanti iwān, minareti, moschee (Samarcanda, Tabriz, Isfahan, Ardabil, Istambul). L’uso monumentale della c. influenzò Bisanzio e, attraverso la Spagna, l’intera Europa dal Rinascimento in poi. Stupende c., specialmente mirabili per colore ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...