PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] una lettera al vescovo Benzone di Alba, che sosteneva a Roma Cadalo, invocando un’azione comune tra Papato e Bisanzio contro i normanni, che minacciavano l’autonomia dei ducati della Campania, tra cui Amalfi, e delle altre regioni già bizantine ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] ad esempio, Il pensiero politico bizantino, a cura di A. Carile, Bologna 1990; Insegne del potere sovrano e delegato a Bisanzio e nei paesi di influenza bizantina, in Simboli e simbologia nell’alto medioevo, 3-9 aprile 1975, Settimane di studio del ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] , IA, fr. 54-56). Ma la critica moderna considera tali riferimenti alla terra dei Celti inserzioni tarde dovute a Stefano di Bisanzio. Erodoto dice che il Danubio (Istroj) ha inizio dalla terra dei Celti, che abitano oltre le colonne d’Ercole e che ...
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GIUSTINIANI, Giovanni
Vito Antonio Vitale
Marinaio e soldato appartenente alla famiglia G. (v. sopra), eroe della difesa di Costantinopoli nel 1453. Dopo essere stato console a Caffa e avere anche corso [...] città si arrese ai Turchi.
Per questa stretta connessione tra il suo ritiro dalla lotta e la caduta di Bisanzío alcuni contemporanei giudicarono sfavorevolmente, quasi come un tradimento, quell'allontanarsi dalla lotta, il quale fu dovuto, in realtà ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] , e nei teorici e giuristi imperiali argomenti pronti per l'uso. A Palermo, e anche nella Sicilia normanna così vicina a Bisanzio, aveva imparato che l'imperatore riceveva la corona da Dio, era il capo della sua Chiesa, benediceva il popolo come un ...
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dinar
La valuta aurea del mondo islamico in epoca classica, nota anche come mithqal. Il nome deriva dal gr. dinarion (lat. denarius), indicante all’origine la moneta argentea, poi sinonimo del solidus [...] il suo valore intrinseco e cessa di essere coniato nel sec. 14°, pur continuando a essere imitato in Occidente, dal bisanzio, dal mancuso e dal marabotino. In epoca moderna, diversi Paesi dell’area islamica hanno ripreso il d. come nome della ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] prova l’importanza degli S. nel fornire materiale umano per il commercio degli schiavi che interessò nel Medioevo tutta l’Europa, Bisanzio e il mondo islamico.
Cenni storici
Origini Nel 6° sec. gli S. apparvero al confine settentrionale dell’Impero ...
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proskỳnesis Termine greco che indica l’atto e l’usanza di adorare mediante la prostrazione davanti alla sovranità e al sovrano. Era usanza diffusa nelle antiche corti orientali, dove il monarca si riteneva [...] imperiale, ed entra nell’iconografia religiosa come forma di umiltà di imperatori, pontefici, alti dignitari di fronte al Salvatore o alla Madonna; è diffusa anche in Occidente, soprattutto in momenti in cui è più stretto il legame con Bisanzio. ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] avevano preso sede, come foederati,nella Pannonia; lo avevano visto in uso per i contingenti ausiliari tra loro assoldati da Bisanzio; lo avevano trovato in atto per i presidi imperiali in Italia. Era quindi naturale che i loro duchi giudicassero la ...
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GRASULFO
Andrea Bedina
Duca longobardo del Friuli, primo di questo nome. Di origini ignote, successe in circostanze a oggi non chiare al fratello Gisulfo (I). Sono assai esigue le testimonianze scritte [...] (Historiarum fragmenta, fr. 49) - che afferma, tra l'altro, che la gran parte dei duchi longobardi si erano accordati con Bisanzio o erano in procinto di farlo -, pare che G. e l'esercito al suo comando operassero quali alleati dei Bizantini in ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...