DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] di una certa rilevanza storica: il matrimonio di Ivan 111 con Zoe (Sofia) Paleologo, nipote dell'ultimo imperatore di Bisanzio, Costantino XII.
Il Pierling identifica nel D. addirittura il promotore del matrimonio, coluì che ne strinse tutti i fili ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , in I Bizantini in Italia, Milano 1982, pp. 586-587.
F.M. Pontani, Sui poeti bizantini di Terra d'Otranto, in Bisanzio e l'Italia. Raccolta di studi in memoria di Agostino Pertusi, ivi 1982, pp. 322-330.
A. Acconcia Longo, Un nuovo codice ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] scuotere la fede di questi, pensò di preparare una discussione fra dottori delle tre religioni, e pregò l'imperatore di Bisanzio e i sovrani arabi di mandargli rappresentanti del cristianesimo e dell'Islām. In seguito alla discussione, i capi chazari ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] demografici e forse anche all'incidenza di fattori di politica estera (per esempio, le spedizioni belliche contro Bisanzio). I conventi greci dovettero confrontarsi con tentativi di latinizzazione da parte dell'ambito latino locale e con lunghi ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] .
G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 61-5.
P. Corsi, La politica italiana di Costante II, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, II, Spoleto 1988, pp. 751-96 ss.
R. Riedinger, Aus den Akten der Lateran-Synode ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] la regina Teodolinda e dell'influenza che, per suo tramite, poté esercitare sul re Agilulfo. Con ciò suscitò i sospetti di Bisanzio, e solo dopo chiarificazioni fu possibile giungere a un accordo tra Longobardi e Bizantini (598), di cui G. si giovò ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] a cura di A. Fliche-V. Martin, IV, Torino 1941, pp. 345, 428 ss., 432.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 105-08, 117.
P. Peeters, Jacques de Saroug appartient-il à la secte monophysite?, "Analecta Bollandiana ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] poi Cipro, il Sinai, il Monte Àthos. A lui si unirono poi anche le Chiese dei popoli che avevano avuto il cristianesimo da Bisanzio, come i Romeni, i Bulgari, i Serbi e i Russi. ● Dopo lo scisma numerosi tentativi furono fatti per eliminarlo e sembrò ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] di un abate di San Benigno di Digione, in Id., Scritti scelti di storia medioevale, Livorno 1968, pp. 765-770; A. Petrucci, Bisanzio, in Diz. biogr. degli Italiani, X, Roma 1968, pp. 645-647; H.E.J. Cowdrey, The Cluniacs and the Gregorian Reform ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] 'humanité, voll. 32, 32-bis, 32-ter.
Per i rapporti con Roma merita particolare menzione: O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941; per i riflessi religiosi: in generale, A. Fliche-V. Martin, Histoire de l'Église, voll. 9 ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...