LANZICHENECCHI o LANZI (fr. lansquenet; sp. lansquenete; ted. Landsknecht; ingl. lansquenet)
Mariano Borgatti
Nome dato alle fanterie mercenarie tedesche costituitesi nel sec. XV in antagonismo con le [...] giocatori di spada. Era questa una lunga e grande spada, a due mani, con larga lama robusta, talvolta a biscia, che nelle marce i lanzichenecchi portavano sulla spalla come uno schioppo e nella battaglia appoggiavano con l'impugnatura sulla cintola ...
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La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] risale dalla punta per un quarto, un terzo, o al massimo fino alla metà di questo (g, in fig. 1). L. a biscia (o l. fiammeggiante) era detta quella a doppio taglio ondulato, così chiamata perché nella forma ripeteva il sinuoso snodarsi di un rettile ...
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Eminente teologo ed erudito greco del sec. XVII. Nato a Chio nel 1586 da Nicola Allatios ('Αλλάτιος, in ital. Allacci o Allaccio, o Allazio), fece i primi studî sotto lo zio materno Michele Neuridis, che [...] fu privato di un augusto protettore, che non ritrovò nel successore Urbano VIII. Godette però la protezione del cardinale Lelio Biscia, e Francesco Barberini lo nominò suo bibliotecario. Alla morte di Luca Holstenio (1661) fu da Clemente VII eletto ...
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Fiume dell'Africa orientale. È il più importante dei corsi d'acqua diretti al Mar Rosso poiché ha uno sviluppo di 630 km., dei quali 430 appartengono al corso superiore e medio, che si svolge nel territorio [...] ad Agordat, dove si concentrano anche le maggiori industrie, a Barentù e a Mogolo: la ferrovia che ora raggiunge Agordat e Biscia, sta per essere proseguita fino a Tessenei e di qui al confine sud-occidentale a Om Ager presso El Aghim, sostituendosi ...
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SACCHI, Andrea
Alessandra Cosmi
SACCHI, Andrea. – Figlio di Nicola Pellegrini da Fermo, nacque probabilmente a Nettuno intorno al 1599, come si evince – in assenza dell’atto di battesimo – dagli Stati [...] dall’erudito Giacomo Filippo Tomassini che, nel suo De donariis ac tabellis votivis, racconta di una visita che Sacchi e Biscia fecero intorno al 1629 presso il tempio di Diana a Nemi, dove il pittore fu invitato per stabilire l’ordine architettonico ...
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CARDUCCI, Francesco
Agostino Lauro
Discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque nel novembre 1610 da Girolamo e da Lucrezia Serlupi a Roma, nel rione S. Eustachio nella giurisdizione parrocchiale [...] che ebbe inizio con un discorso di Giovanni Bouchard, presenti anche i cardinali F. e A. Barberini, Bentivoglio, Cueva, Biscia, Pamphili, Pallotta, Brancaccio, Aldobrandini, Borghese (P. Gassendi, N. C. F. De Peiresc Vita, Parisiis 1641, p. 399). Di ...
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Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] soggiorno (Pg VII 45) e simili, per la venuta del serpente e per la stessa allusione di D. al serpente dell'Eden (una biscia, / forse qual diede ad Eva il cibo amaro, VIII 98-99). Per la concezione del bel prato adorno di fiori che si stende nella ...
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tronco (agg.)
Alessandro Niccoli
Solo nell'Inferno e nel Purgatorio, in accezioni che esprimono l'idea della mutilazione, della separazione o della privazione.
In qualche caso funge da aggettivo verbale, [...] degli angeli fedeli contro i ribelli è vinta una volta per sempre; esse dunque non debbono essere adoperate contro la biscia-diavolo, che infatti, appena gli angeli appaiono, dilegua.
In due casi è usato in senso estensivo. La parola tronca che ...
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. Nome spesso usato per un gran numero di serpenti molto diversi fra loro, ma più esattamente riservato ai rappresentanti del genere Coluber L. sensu stricto. Anche di questo si conoscono nondimeno oltre [...] delle ossa mascellari e dentali. Rientrano in questo gruppo la maggioranza dei serpenti nostrali, appartenenti ai generi Tropidonotus Kuhl. (v. biscia d'acqua), Zamenis Wagl. (v. biacco), Coluber L. e Coronella Laur.
Fra le forme esotiche di questa ...
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quale
Riccardo Ambrosini
. 1. Le 1144 attestazioni di q. comprendono, secondo le edizioni cui si attiene questa Enciclopedia, 574 ‛ quale ' (385 nel Convivio e 123 nella Vita Nuova, di contro a 6 nelle [...] al loro ardente amore); XX 30, XIV 36 una voce modesta, / forse qual fu da l'angelo a Maria (cfr. Pg VIII 99 una biscia, / forse qual diede ad Eva il cibo amaro: in questi due luoghi la similitudine è attenuata da un timido forse, perché la voce e la ...
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biscia
bìscia s. f. [lat. bestia, lat. volg. bīstia] (pl. -sce). – 1. Nell’uso pop., nome generico d’ogni serpe innocua: correre dietro a una b.; avere paura delle bisce; muoversi, svolgersi, avanzare a biscia, a zig-zag, col movimento sinuoso...
bisca
s. f. [prob. retroformazione dell’ant. biscazza]. – Locale pubblico o privato, in cui più persone convengono per praticare giochi d’azzardo: tenere una b.; frequentatore di bische; improvvisa irruzione della polizia in una b. clandestina....