IOULIANOS (᾿Ιουλιαᾒνος)
L. Guerrini
4°. − Architetto di Ascalona, di epoca bizantina, noto soltanto per un accenno di Costantino Harmenopulos (Prompt. iur., ii, tit. iv, par. 12 - F. Hultsch, Metr. script. [...] reliquiae, p. 54 ss.). Un I. architetto, o più propriamente meccanico, è menzionato in una lettera di Aeneas (Ep. graec., ed. Cuiacus, 1606, p. 429). È incerto se si tratti della stessa persona in entrambi ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Benedetto, nrr. 3-4, pp. 25-29.
114. Il passaggio è simile a quello avvenuto con i "pacta", da una bipolarità franco-bizantina ad una franco-venetica. Cf. anche R. Cessi, Le origini del ducato, pp. 223-229, 250-252.
115. Capitularia, nrr. 234, 235 ...
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Bizantinista e albanista (Contessa Entellina 1905 - Roma 1985); prof. di filologia bizantina e incaricato di lingua e letteratura albanese presso l'univ. di Padova, dal 1961 ha diretto l'Istituto di studî [...] e neoellenici presso l'univ. di Roma. Tra le sue innumerevoli opere di filologia e storia bizantina, si segnalano: Le epistole di Barlaam Calabro (1954); La cronaca dei Tocco di Cefalonia (1975); la raccolta Analecta hymnica Graeca e codicibus ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] .Nella letteratura critica, la discussione sullo stile di G. non è un capitolo chiuso: si sa così poco dell'arte bizantina dell'Alto Medioevo che le sue linee generali di sviluppo si possono fondare solo su supposizioni. Kitzinger (1955) è stato ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] , L'évolution du décor figuré et ornemental en Afrique à la fin de l'Antiquité, Corsi di cultura sull'arte ravennate e bizantina 19, 1972, pp. 159-186.
J.W. Hayes, Late Roman Pottery, London 1972 e suppl. 1980.
G. Zacos, A. Vegley, Byzantine Leads ...
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Dal nome ῾Ρωμαῖος con cui si chiamarono i Greci in età bizantina, in quanto abitatori dell’Impero Romano d’Oriente, e poi nelle età successive (gr. mod. ῾Ρωμιός), si dice in riferimento alla storia, alla [...] cultura, alla lingua o ai dialetti neogreci ...
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DIAKONIKON
G. Matthiae
Nell'edificio di culto d'età paleocristiana o bizantina è la sacrestia destinata a conservare gli arredi e le vesti liturgiche e nella quale avviene la vestizione degli officianti. [...] con l'abside (Qalat-Kalota, Ksegibeh, ecc.). La ripresa del vecchio motivo siriaco nell'architettura chiesastica bizantina fu determinata dalla grande importanza assunta dalla pròthesis nello svolgimento della liturgia (piccola e grande processione ...
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Città dell’Alto Egitto. Ebbe rilevanza religiosa in età romana e bizantina. Patria di Scenute, capo del Monastero Bianco, fu teatro di lotte fra cristiani (monaci) e pagani; vi nacque Nonno, autore delle [...] Dionisiache; vi morì in esilio il patriarca Nestorio di Costantinopoli nel 447. Nella regione si usò fino al sec. 5° un dialetto copto ( akhmimico) che ebbe espressione letteraria, finché fu soppiantato ...
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. È l'inno più celebre della chiesa bizantina, così chiamato (ἀκάθιστος "non seduto"), perché, come il Tedeum della chiesa latina, deve recitarsi in piedi. Consta di un proemio, nel quale Costantinopoli [...] (sotto Eraclio), a Romano il Melodo (sotto Giustiniano), a Fozio, o al suo discepolo Giorgio di Nicomedia (sec. IX). Nemmeno i Bizantini erano in ciò concordi. È credenza diffusa che l'inno sia stato composto di un sol getto dal patriarca Sergio per ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...