Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] 1882 si trasferì a Roma, dove collaborò al Capitan Fracassa, al Fanfulla della Domenica, alla Nuova Antologia e alla Cronaca bizantina. Nel 1884 sposò Edoardo Scarfoglio, col quale fondò il Corriere di Roma, poi il Corriere di Napoli (dove creò una ...
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Narratore e pittore greco (Ayvalik 1897 - Atene 1965). La sua fama si deve a opere agiografiche e a un singolare romanzo, Pedro Casas (1919), scritti con studiata semplicità, in cui crea un mondo immaginosamente [...] e leggendariamente autentico, da opporre alla realtà attuale, inautentica e disperata. In campo pittorico si è imposto come sostenitore, nella teoria e nella pratica artistica, di un ritorno alla tradizione bizantina. ...
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Filologo italiano (Roma 1905 - ivi 1979), figlio di Giuseppe. Prof. di filologia medievale e umanistica all'univ. di Macerata (1965) e dal 1966 alla Scuola Normale di Pisa. Entrato giovanissimo (1928) [...] ultimi giorni di vita, collaborando a quasi tutte le opere edite dall'Istituto (in partic. per le letterature greca, bizantina, neoellenica e umanistica) e infine come redattore-capo del Lessico Universale Italiano. A tali attività affiancò quella di ...
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Poeta greco (Gevgelija, Strumica, 1903 - Salonicco 1996). Stabilitosi a Salonicco, fu tra i promotori del rinnovamento culturale della capitale macedone nei primi anni Trenta. La sua poesia, memore della [...] a partire da Τὸ δάπεδο ("Il pavimento", 1951), accenti sarcastici, ricalcando, con singolari effetti, i modi dell'innografia bizantina (le raccolte sono confluite in ῎Απαντα τὰ ποιήματα "Tutte le poesie", 1990). Autore di testi teatrali (la tragedia ...
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Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, formano una parola o frase (detta anch’essa a.): per es., il nome dell’autore o il titolo di un’opera (i sommari delle commedie di [...] il titolo). Molto diffuso fra i Greci dell’età ellenistica, l’a. passò poi nella poesia latina cristiana, medievale, bizantina, in soggetti sacri e profani. Nella poesia italiana, è famoso l’a. formato dai capoversi delle terzine dell’Amorosa visione ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] in Atti dell'Accademia di scienze lettere ed arti di Palermo, s. 4, XXXIV (1975), pp. 293-343; F.M. Pontani, Sui poeti bizantini di Terra d'Otranto, in Bisanzio e l'Italia. Raccolta di studi in memoria di Agostino Pertusi, Milano 1982, pp. 322-330; A ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] °-5° sec. (S. Giorgio ed Eski Gium‘a a Salonicco) conservano la tradizione ellenistica; accenti locali si colgono nei mosaici bizantini di S. Demetrio a Salonicco (dal 5° sec.); a una corrente diversa appartengono i mosaici più antichi di Cipro. Nell ...
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Archeologo, uomo politico e scrittore greco (Costantinopoli 1809 - Atene 1892), prof. di archeologia nell'univ. di Atene, poi ministro, e ambasciatore a Parigi e a Berlino. Oltre a numerose opere archeologiche [...] memorie postume (Απομνημονεύματα, 4 voll., 1894-95, 1930); con i fratelli Sùtsos, contribuì a trapiantare ad Atene la dotta tradizione bizantina dei Fanarioti, sforzandosi di dotare la Grecia moderna di una lingua letteraria vicina al greco antico. ...
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Poeta francese (sec. 12º-13º); compose (circa 1200) La pucelle à la Rose, noto anche come Le roman de la Rose ou de Guillaume de Dole, in cui tra l'altro inserisce, per interrompere la monotonia della [...] . Compose inoltre, dopo il 1204, il delicato ed elegante Lai de l'ombre e, prima del 1204, L'Escoufle, di materia bizantina, in cui, in polemica con i romanzi di Chrétien de Troyes, dichiara di ripudiare l'invenzione per attenersi a racconti di pura ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] unitario e nel 1480 riesce a liberarsi dal dominio dell’Orda d’Oro; la Chiesa russa si stacca da quella bizantina, rivendicando la propria autonomia e proclamandosi erede della missione di Costantinopoli dopo la caduta della città in mano ai Turchi ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...