(lat. Sabratha) Antica città della Tripolitania, a O di Tripoli. Fondata dai Fenici (10° sec. a.C.), ebbe importanza come centro commerciale e per il porto (v. fig.). Come civitas foederata e come municipium [...] fiorì particolarmente sotto gli Antonini e i Severi. Prospera sotto i Bizantini (6° sec.), fu poi conquistata dagli Arabi e decadde (7° sec.).
Del periodo romano sono stati individuati il foro, la basilica, diversi templi, edifici termali e privati, ...
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Dinastia araba musulmana che regnò nel sec. 10º in Mesopotamia e in Siria. Trae il suo nome da un certo Ḥamdān ibn Ḥamdūn, della tribù dei Taghlib. Il suo maggior rappresentante è l'emiro Saif ad-Dawla, [...] (944) Aleppo e la Siria settentrionale, fece della sua corte un centro di cultura e poesia, mentre guerreggiava con alterno successo contro i Bizantini. Dopo di lui la dinastia decadde rapidamente, e verso il 1000 aveva perduto tutti i suoi dominî. ...
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Grecista italiano (Buccino 1923 - Napoli 2001); prof. universitario dal 1960, insegnò a Trieste e a Napoli. Si occupò di aspetti diversi della cultura letteraria e filosofica greca, con particolare riguardo [...] ed. 1983); Rintone e il teatro in Magna Grecia (1971); L'edera di Leonida (1971); Studi sulla civiltà letteraria bizantina (1981); Scetticismo ed epicureismo (1981). Ha pubblicato (con W. Schmid) il Glossarium Epicureum di H. Usener (1977); ha edito ...
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Popolazioni unno-bulgare che, con gli Utriguri, nel 5° sec. si insediarono fra il basso Dnepr e il Mar d’Azov, minacciando la penisola di Crimea; contro di essi il governatore bizantino di Cherson ricostruì [...] le difese della città. Nei Balcani, i K. sconfissero i Bizantini raggiungendo la Tracia egea e il litorale illirico; nuove orde percorsero la Tracia fino a Gallipoli (551-59), riconoscendosi poi vassalli degli Avari della Pannonia. Il capo di maggior ...
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Califfo abbaside (766-809 d. C.). Successe al fratello al-Hādī nel 786. Ebbe per ministro e consigliere il Barmecide Yaḥyà ibn Khālid, che (803) cadde repentinamente in disgrazia con tutta la sua famiglia [...] (v. Barmecidi). Sotto il suo califfato si ebbero lunghe guerre con i Bizantini, risoltesi favorevolmente per i musulmani. H. fu monarca bigotto e crudele, ma la sua figura abbellita dalla leggenda (specialmente nelle Mille e una notte) è passata a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Originari del subcontinente indiano, gli zingari arrivano in Europa intorno all’anno [...] I millennio d.C. Intorno all’anno Mille la loro presenza è attestata a Costantinopoli e in altre parti dei domini bizantini, come in Tracia, in Valacchia e nel Peloponneso, dove sono individuati sotto la denominazione di Atsingani o Tsigani. Da lì ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] nell’ultimo periodo dell’Impero romano, la regione ebbe qualche sollievo con Teodorico (494-526), prima di passare ai Bizantini (guerra gotica: 535-553). L’invasione dei Longobardi ne spezzò l’unità, strappandole il Cosentino, annesso al ducato di ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] di devozione, con tessere minutissime. Oltre che in Grecia (S. Luca in Focide, Dafni, SS. Apostoli a Salonicco), il m. bizantino fu diffuso nei paesi musulmani (Cordova), in Russia (Kiev) e soprattutto in Italia: a Roma, m. del 7° e specialmente del ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (v. vol. V, p. 9)
W. MÜLLER-WIENER
P. Schneider
Agli scavi tedeschi degli anni 1955-1969, incentrati sulle prime fasi storiche della città, ha fatto [...] seguito lo studio sia degli edifici tardoantichi e bizantini di M. sia di altri complessi, tra cui quello del Kalabaktepe, i santuari ellenistici e gli heròa, dai quali si sono ottenuti nuovi dati sulle necropoli e sulla topografia di Mileto.
La ...
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Principe russo (875 circa - 945), figlio di Rjurik; cominciò a regnare (912) dopo la morte del suo tutore Oleg. Repressa una rivolta dei Drevliani, respinse (914) una prima invasione dei Peceneghi; poi [...] (914) attaccò Costantinopoli, ma ne fu respinto. Dopo un nuovo tentativo (945), si accordò con i Bizantini, e lo stesso anno, fatto prigioniero dai Drevliani in rivolta, fu messo a morte. ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...