Harun ibn Yahya
Viaggiatore arabo (sec. 9°). Preso prigioniero dai bizantini, fu portato a Costantinopoli. Di questa esperienza resta il resoconto nell’opera I gioielli preziosi di ibn Rusta. H. visitò [...] anche Roma, della quale lasciò una descrizione che è tra i più antichi documenti della conoscenza semileggendaria della città nell’Oriente islamico ...
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È il nome che gli scrittori bizantini diedero a una tribù proveniente dall'Asia centrale che esercitò nei secoli V e VI d. C. una forte pressione in Persia e in India; altrimenti designata col nome di [...] Unni bianchi (Λευκοὶ Οὖννοι). Si tratta d'una popolazione altaica che presso gli storici cinesi appare col nome di Ap-tal (pron. mod. Yé-ta), reso in pahlavī con Eftal e in arabo con Haital (plur. Hayātilah). ...
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LONGOBARDIA, tema di
Augusto LIZIER
Col nome di Λογγοβαρδία gli scrittori bizantini intendevano d'indicare, in senso largo, dal nome del popolo che quasi tutta la dominava, l'Italia. In relazione a [...] campane che avevano accettato il protettorato di Bisanzio, i suoi confini seguivano le vicende dell'effettivo dominio bizantino, molto incerto e contrastato, ed erano perciò oscillanti. Il tema era una circoscrizione creata specialmente per scopi ...
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Katholikòs (1096-1166) a partire dal 1113; contro l'atteggiamento degli imperatori bizantini precisò meglio i legami della Chiesa armena con Roma ed ebbe corrispondenza con i papi Onorio II, Innocenzo [...] II ed Eugenio III. Partecipò ai concilî latini di Antiochia (1139) e di Gerusalemme (1142). Ha lasciato la sua corrispondenza e composizioni innografiche; fu il primo katholikòs che ricevette il pallio ...
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. Autore noto a noi dalla tradizione dei Geoponica bizantini (conservati ora solo in una rielaborazione compiuta per volere dell'imperatore Costantino Porfirogenito). Il titolo σχολαστικός "avvocato" mostra [...] che visse nel sec. VI o nella prima metà del VII; e il nome ancora romano schietto conviene a questa età. Fuse in un unico libro le opere di agricoltura di Anatolio di Berito e di Didimo il Giovane di ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] castello di Melfi, Archivio storico per la Calabria e la Lucania 31, 1962, pp. 207-214; A. Venditti, Architettura bizantina nell'Italia meridionale. Campania, Calabria, Lucania, Napoli 1967, pp. 952-955; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di ...
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Urbino
Dopo essere stata aspramente contesa nel 6° e 7° sec. tra Bizantini e Longobardi, nei primi decenni dell’8° sec. U. venne fortificata e ampliata dal re longobardo Liutprando. Fu parte dei territori [...] donati dai carolingi al papato nel corso di quello stesso secolo (Istorie fiorentine, da qui in poi abbreviato in Ist. fior., I x 9), per diventare poi terreno di battaglia dello scontro millenario tra ...
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Notabile barese (m. Bamberga 1020). A capo di un movimento aristocratico mirante a cacciare i Bizantini dalla Puglia, ottenne una prima vittoria a Bitetto (1009), provocando così l'insurrezione generale [...] del paese. Ma dopo la resa di Bari ai Bizantini, fuggì ad Ascoli di Puglia e quindi in Germania, per ottenere l'appoggio di Enrico II, dal quale fu creato duca di Puglia. Con schiere di Normanni ottenne nuovi successi (1017), finché fu sconfitto a ...
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. Villa nei pressi di Washington (S.U.), sede del centro di studî bizantini dell'università Harvard (Cambridge Mass.), nella quale fu ospitata la conferenza internazionale preparatoria sulla sicurezza [...] internazionale postbellica (agosto-ottobre 1944) per dar vita alla organizzazione internazionale delle Nazioni Unite. Alla prima fase della conferenza parteciparono (21 agosto-28 settembre 1944) gli Stati ...
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Scrittore bizantino (sec. 7º), fratello adottivo di s. Giovanni Damasceno. Scrisse canoni molto ammirati dai Bizantini, e un commento alle poesie di s. Gregorio Nazianzeno. ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...