Successore (m. Siviglia 548) di Amalarico nel 531. Per difendere la Spagna combatté a lungo, con alterni successi, contro i Franchi, e anche contro i Bizantini. Morì assassinato nel suo palazzo di Siviglia. ...
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Re dei Visigoti (sec. 7º); generale del re Sisebuto, successe (621) al re Recaredo II e completò la riconquista della Spagna meridionale a danno dei Bizantini (624). Dovette abbandonare il potere e fuggire [...] (631) di fronte alla ribellione di Sisenando, governatore della Gallia gotica, alleato del re franco Dagoberto ...
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Esarca di Ravenna (585-89). Dopo aver ottenuto qualche successo contro i Longobardi, dovette sottoscrivere una tregua di tre anni (585), la prima conclusa tra Bizantini e Longobardi, risultata favorevole [...] a questi ultimi. Più tardi dovette restituire al re Agilulfo la figlia, che un precedente esarca aveva rapito ...
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Giovanni Asen I
Zar di Bulgaria. Capo (1186-1196) della rivolta bulgaro-valacca scoppiata contro Bisanzio (1186), fu acclamato zar a Tirnovo (1187). Sconfisse i bizantini a Stara Zagora, e occupò (1194) [...] Sofia e Niš, spingendosi sino in Macedonia. Morì assassinato ...
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Re dei Visigoti (m. Mérida 554); impegnatosi nella lotta contro la nobiltà ispano-romana della Betica e nella persecuzione dei cattolici fu sconfitto nel 554 dai Bizantini, accorsi in aiuto, e assassinato [...] poi dai suoi stessi soldati. Ad A. successe Atanagildo ...
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Figlio (n. tra il 1051 e il 1058 - m. 1111) di Roberto il Guiscardo e di Alberada di Buonalbergo, dopo aver partecipato alla campagna dell'Epiro contro i Bizantini insieme col padre, alla morte di questo [...] , conte di Tolosa, pretendente anch'egli al principato, fu partito per Gerusalemme come capo dell'esercito, difese Antiochia dalle pretese dei Bizantini e poi dagli Arabi di cui subì per due anni la prigionia. Nel 1104, a corto di denaro e di soldati ...
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Sultano selgiuchide (n. 1055 - m. Baghdād 1092), il terzo dei "Grandi Selgiuchidi" sotto cui si mantenne unitario l'Impero turco fondato da Toghrul Beg nell'Asia anteriore. Succedé (1072) al padre Alp [...] sottomettendo al suo impero la Transoxiana e il Turchestan cinese, a occidente continuando la vittoriosa guerra paterna contro i Bizantini. Ebbe come fido coadiutore il ministro persiano Niẓām al-Mulk, che per lui compose il "Trattato di governo ...
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Pesaro
Città delle Marche. Colonia romana nel 184 a.C., nei secoli dell’impero fu città fortezza; possesso dei goti (545-553) e poi dei bizantini, venne in seguito conquistata dai longobardi (752); con [...] la donazione di Pipino (756) P. entrò a far parte dei domini della Chiesa (774), anche se di fatto fin dall’età carolingia fu governata da rappresentanti dell’impero. Fiorente comune nel 12° sec., P. seguì ...
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Titolo di dignitari dell’Impero bizantino e della Chiesa greca.
Nell’Impero bizantino il nome designa alla fine del 6° sec. i governatori militari dei territori bizantini d’Italia e d’Africa ( esarcati). [...] Il primo e. d’Italia conosciuto è del 584; il primo e. d’Africa del 591. Gli e. acquistarono autonomia e importanza sempre maggiore, fino a prendere il sopravvento sui funzionari civili. L’e. d’Italia ...
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Famiglia bizantina. D'origine georgiana, ebbe il maggior rilievo dal sec. 7º al 10º. Il suo più illustre rappresentante fu Giovanni (sec. 10º), uno dei migliori strateghi bizantini; per undici anni (927-938) [...] condusse con buon esito la guerra contro gli Arabi spingendosi sin nel cuore della Mesopotamia ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...