Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] dell’Impero romano d’Occidente solo gli scali del Mediterraneo orientale, che rientravano sotto il controllo dell’Impero bizantino, continuarono a rimanere efficienti. La ripresa dei traffici marittimi si ebbe con l’avvento dei primi regni saraceni ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] il matrimonio precedente, o di un matrimonio succedente immediatamente a uno già sciolto. Nel diritto giustinianeo e poi nel diritto bizantino sembra che per la bigamia fosse comminata la pena di morte (cfr. Teofilo, Paraphr. ad inst., I, 10, 6).
Nei ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] loro favore. La data d'inizio di questa fase è la crisi annonaria del 1268, che spinse le navi veneziane ai porti bizantini e fino al mar Nero, alle foci dei grandi fiumi che convogliavano la produzione dall'interno: "parmi le munde jusque as Tatars ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] è dato di vedere, era completamente sconosciuta non solo all'Europa del Nord, ma anche alla prassi amministrativa bizantina (Kamp, Monarchia, 1985, p. 127).
La concessione delle decime fu accompagnata da un regime immunitario che comportava soltanto ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] alla ricerca della stabilità interna, non si avventurò in alcuna campagna e condusse una politica di buoni rapporti sia con i Bizantini sia con Roma. In quest'ottica deve essere interpretato l'ordine impartito verso il 713 al duca di Spoleto Faroaldo ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] e il Medioevo: da essa derivò – attraverso riassunti e compilazioni, con l’aggiunta di nuovi atti normativi – il d. bizantino, che da Costantinopoli si sarebbe poi irradiato nei Balcani, e quindi in Ucraina e in Russia. Soprattutto, la compilazione ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] concetto del patrimonio che comprende i debiti è, invece, come P. Bonfante ha dimostrato, un concetto bizantino elaboratosi relativamente al patrimonio ereditario. Naturalmente questo nuovo concetto era destinato nei tempi successivi a generalizzarsi ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] il cardinale Pietro Fonseca per un enventuale concilio da tenersi a Costantinopoli, come insistentemente richiedeva l'imperatore bizantino Manuele II; il cardinale Fonseca sarebbe stato poi immediatamente inviato in Spagna nel tentativo di risolvere ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] ; e anche in Siria e Palestina per effetto delle crociate, e durante gran parte del XIII secolo nell'area bizantina sottoposta all'imperatore latino insediato a Costantinopoli.
In queste regioni periferiche, dall'Inghilterra al Medio Oriente, la ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] , giocata in funzione antiottomana e antisforzesca, l'una e l'altra destinate all'insuccesso per Venezia, con la caduta dell'Impero bizantino (29 maggio 1453) e la conseguente adesione del governo marciano alla pace di Lodi (9 apr. 1454).
Il L. aveva ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.