CALISSE, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Civitavecchia il 29 genn. 1859 da Paolo e da Maria Cavicchioni. Si laureò all'università di Roma, ed ebbe a maestro Francesco Schupfer. I suoi studi si indirizzarono [...] inizia un approfondimento delle storie giuridiche regionali come revisione o conferma della sintesi del Pertile. Nel saggio Ilgoverno dei Bizantini in Italia, nella Riv. stor. ital., I(1885), pp. 265-335, precorre la più ampia sintesi dello Hartinann ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] interesse dell'autore per Roma, per l'Italia o la Sicilia. Inoltre le ricerche più recenti hanno dimostrato che la tradizione bizantina dell'opera, rappresentata dal cod. Paris. gr. 1277 e dal cod. Vat. gr. 1768, in molti punti è da preferire alla ...
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DI NEGRO, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini. Suoi fratelli furono Enrico, Giacomo, Inghetto, Guido, Pastone, Nicolò, Bonifacio, Simonetto [...] del sale. Nel 1280 finanziò con una commenda Leonino Di Negro, in procinto di partire per commerci verso l'Impero bizantino. Sempre nello stesso anno finanziò i fratelli Carlotto, Babilano, Andalò e Avundino Di Negro, anche loro diretti nell'Impero ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] Mercati; al 1937 La legislazione dell'impero d'Oriente in Italia (Scritti, III, pp. 53-77); del 1938 la voce Diritto bizantino per il Nuovo Digesto italiano (ristampata nel Novissimo Digesto: Scritti, II, pp. 493-505). Nel 1938-39 il F. fu incaricato ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] visse tra Firenze e Ferrara, e in occasione del concilio tenuto in questa città nel 1438-39 poté rifornirsi, dai dotti bizantini ivi convenuti,di nuovi codici greci. Nell'ultimo periodo della sua vita soggiornò a lungo in Roma, donde si recò tre ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] in Scritti Mancaleoni, Sassari 1938, pp. 111 ss.); mentre l'acceptilatio classica è un negozio formale astratto, affiora nei Bizantini l'ipotesi che il creditore agisca donationis causa. In Eperōtēsis kaì anteperōtēsis, in Studi Bonolis, I (1942), pp ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] Manuele Crisolora con un'epistola indirizzata al padre (datata 15 ott. 1452), nella quale esaltava la grande umanità del dotto bizantino, secondo quanto ne aveva sentito raccontare dal padre stesso. Il 18 ott. 1453, il G. tenne l'orazione inaugurale ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] poi non partì. Se l'idea di recarsi nel Regno può essere collegata con il progetto angioino di invadere l'Impero bizantino, la decisione di restare potrebbe invece essere spiegata con le seconde nozze del D., che dopo la morte di Filippina, avvenuta ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] alla ricerca della stabilità interna, non si avventurò in alcuna campagna e condusse una politica di buoni rapporti sia con i Bizantini sia con Roma. In quest'ottica deve essere interpretato l'ordine impartito verso il 713 al duca di Spoleto Faroaldo ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] , giocata in funzione antiottomana e antisforzesca, l'una e l'altra destinate all'insuccesso per Venezia, con la caduta dell'Impero bizantino (29 maggio 1453) e la conseguente adesione del governo marciano alla pace di Lodi (9 apr. 1454).
Il L. aveva ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.