Pelle animale variamente conciata, detta anche cartapecora, usata nell’antichità come materiale scrittorio pregiato e durevole; attualmente è impiegata nell’industria degli strumenti musicali e in legatoria. [...] si affermò definitivamente con l’8° secolo. Sino al 13° sec. rimase l’unica materia scrittoria d’Europa e del mondo bizantino e slavo, poi fu gradatamente sostituita dalla carta.
La p. fu, a seconda delle epoche e delle regioni, di varie qualità ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] . smaltata a stagno veniva prodotta in numerosi centri in Italia, nella Francia meridionale e in Spagna; al contrario, nell'impero bizantino questo tipo di produzione non fu mai molto diffuso.In Italia, la produzione di c. medievale smaltata - la c.d ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] dall'epoca più antica il b. era considerato un luogo legato ai demoni. Si ha inoltre notizia, lungo tutta l'età bizantina, dell'uso di corredare i b. con rubinetti, sbocchi d'acqua e altri accessori decorativamente modellati in forma di protomi umane ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] integrale del De materia medica non venne affatto abbandonato e continuò a essere trasmesso sia in forma illustrata, soprattutto in area bizantina e araba, sia privo di figure, in ambito latino; la sua vera riscoperta si ebbe peraltro solo con il 15 ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] maggiori unità marittime toccò valori cospicui (n. lusorie fino a 40 ordini di remi). Dopo la caduta dell’Impero Romano, i Bizantini conservarono un tipo di n. militare a remi, con vela ausiliaria (trevo), il dromone, poco diverso dalla liburna e che ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] nel Mezzogiorno. Il primo centro sarebbe stato Palermo, ma più importante fu poi Catanzaro, dove l’arte serica era venuta dall’Oriente bizantino; di qui venne anche la conoscenza dell’arte a Venezia, che ne fu un centro. Nel 15° e 16° sec. si ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] ), e quella della pittura a fuoco (frammenti nel museo di Cagliari) esercitata anche in altre regioni dell'Oriente bizantino.
La Siria, che aveva conservato la sua posizione dominante nell'industria vetraria, dopo la conquista maomettana la diffuse ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.