Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] nomocanone (raccolta di diritto ecclesiastico e diritto civile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al diritto romano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. 17º) è il Fetḥa ...
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Ferīdū´n Personaggio mitico dello Shāhnāme del poeta persiano Firdūsī, che lo rappresenta come l’ultimo sovrano universale, detentore del carisma regale, in virtù del quale aveva sconfitto il malefico [...] nazionale. Ancora in vita F. divise il regno fra i tre figli: l’Iran andò a Iraj, a Salm l’Occidente bizantino e a Tūr l’Oriente centro-asiatico. Questa divisione generò l’uccisione di Iraj e un epico conflitto fra i discendenti, riflesso ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] , 70 (2001), pp. 507-516; M. Pliuchanova, Il culto di Costantino il Grande nella Russia antica, in Bizantinistica. Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 6 (2004), pp. 191-215; Id., La Donazione di Costantino in Russia tra XV e XVI secolo, in Costantino ...
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Poeta latino cristiano (6º sec. d. C.), africano di nascita, fu maestro di retorica in patria, poi funzionario della cancelleria imperiale a Costantinopoli. Scrisse due poemi, giunti a noi incompiuti: [...] Iohannis seu De bellis Libycis, in 8 libri, del 549, sulle imprese, contro i Mauri, di Giovanni Troglita magister militum di Giustiniano, e In laudem Iustini minoris, in 4 libri, del 565-66, per l'imperatore bizantino Giustino II. ...
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Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; [...] 25 marzo; s. francese o della Pasqua, dal giorno di Pasqua (in tale caso, perciò, con anni di lunghezza diversa); s. bizantino, dal 1° settembre; s. della Natività, dal giorno di Natale, il 25 dicembre. Se è intervenuta una riforma del calendario, si ...
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Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: per es., presso i Babilonesi, [...] si attribuivano i primi χρονικά), i Romani (➔ annali). Dopo la grande fioritura della storiografia classica, nel Medioevo occidentale e bizantino, la c. tornò a essere per molto tempo l’unica forma di narrazione storica in uso, senza che si riuscisse ...
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cronaca
Esposizione di fatti secondo la successione cronologica. È la forma primitiva della narrazione storica e si trova pertanto agli inizi della storiografia di tutti i popoli: così, per es., presso [...] a.C. si attribuivano i primi chronika), i romani (➔ ). Dopo la grande fioritura della storiografia classica, nel Medioevo occidentale e bizantino la c. tornò a essere per molto tempo l’unica forma di narrazione storica in uso, senza che si riuscisse ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] Acconcia Longo, Un nuovo codice con poesie salentine (Laur. 58,25) e l'assedio di Gallipoli del 1268-69, "Rivista di Studi Bizantini e Neoellenici", n. ser., 30-31, 1983-1984, nrr. 20-21, pp. 148-150.
Ead., L'assedio e la distruzione di Gallipoli ...
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Poeta (Mosca 1821 - Pietroburgo 1897). Visitò ripetutamente l'Italia, e riflessi classici, intrecciati a impressioni personali, formano il contenuto degli Očerki Rima ("Schizzi di Roma", 1847) e del Neapolitanskij [...] . 1857), Dva mira ("Due mondi", 1872, 1881). Nella sua opera, che si distingue per un culto classico della forma e ove predomina l'interpretazione poetica di avvenimenti storici, non mancano anche accenti patriottici di contenuto slavo-bizantino. ...
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TELCHINES (Τελχῖνες, Telchines)
P. Moreno
Figure mitiche di artefici al servizio degli dèi, genî dei metalli e della metallurgia, ricordati dalla tradizione greca anche come autori di statue di grande [...] ., vii, 123; xii, 835) ma ammetteva l'esistenza di altri. Un Mylas era ricordato infatti da Esichio, Atabùrios da Stefano Bizantino; Eustazio (ad Il., p. 277) faceva i nomi di Chrysòs, Argyros e Chalkòs, con allusione al metallo scoperto da ciascuno ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.