Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] . Dopo aver preso parte nel 1952 a Il processo di Frine, ultimo episodio di Altri tempi (Zibaldone n. 1) di Alessandro Blasetti, dove è una popolana che viene assolta dall'accusa di omicidio grazie alla sua bellezza e all'astuzia del suo avvocato ...
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Cecchi, Dario
Alessandro Cappabianca
Costumista e scenografo cinematografico, nato a Firenze il 26 maggio 1918 e morto a Roma il 16 settembre 1992. La pittura, cui si dedicò con passione, costituì un [...] I re di Napoli (1959) di Gianni Franciolini. Fu in questi anni che ebbe inizio la fruttuosa collaborazione con Alessandro Blasetti, a partire da La fortuna di essere donna (1955), del quale fu anche scenografo, passando per il film-reportage Io ...
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Vukotic, Milena
Stefano Masi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 23 aprile 1938. Rappresentativa di una femminilità sommessa, fragile e talvolta dolente, ricca di poesia, nella sua carriera [...] désir, 1977, Quell'oscuro oggetto del desiderio), è stata diretta da molti altri cineasti di grande prestigio, da Alessando Blasetti a Bernardo Bertolucci, da Carlo Lizzani ad Andrej Tarkovskij, da Mauro Bolognini a Ettore Scola, da Nanni Loy a Dino ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] P. e di G.D. Giagni); l'anno seguente a Terza liceo di L. Emmer e a Tempi nostri (Zibaldone n.2) di A. Blasetti. Furono comunque gli ultimi anni Cinquanta e i primi Sessanta a rappresentare il momento di maggiore impegno di P. per il cinema. Nel 1960 ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] sulla “Porta del cielo”, cit., pp. 76-78.
154 A. Bernanrdini, Un cinema “cattolico”?, cit., p. 293.
155 A. Blasetti, Fabiola. Perché?, in Benedetta Celluloide!, cit., pp. 132-133, tratto dal testo «Strenna dei Romanisti», Roma 1949, pp. 196-199 ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] dosaggio le componenti di questa semplice ma non facile alchimia.
Si aprì allora per il C., riconosciuto, insieme con Blasetti, come uno dei nomi significativi del nostro cinema, una fase particolarmente fortunata e operosa. Nel 1933 girò (sempre per ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] origini a oggi, Roma 1939.
Ch. Reinert, Kleines Filmlexikon, Einsiedeln-Zürich 1946.
F. Pasinetti, Filmlexikon, Milano 1948.
A. Blasetti, Gergo. Cinema, in Enciclopedia dello spettacolo, 5° vol., Roma 1958, ad vocem.
G. Cohen-Séat, Essai sur les ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] , rispetto alla forza critica di Ossessione di Luchino Visconti e, in misura minore, di Quattro passi tra le nuvole di Alessandro Blasetti e I bambini ci guardano di Vittorio De Sica. Il film di Visconti si inserì nel suo cammino culturale con forza ...
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Cecchi, Alberto
Arnaldo Colasanti
Scrittore, commediografo e critico teatrale e cinematografico, nato a Roma l'11 ottobre 1895 e morto ivi il 18 novembre 1933. Fu una delle figure più rilevanti del [...] 1929) del primo cineclub romano. E non parlò di cinema italiano se non a proposito di Sole (1929) di Alessandro Blasetti, vedendovi lucidamente il possibile prototipo di un nuovo cinema nazionale ancora in nuce, capace di competere con la grande ...
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STENO
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Vanzina, Stefano)
Regista cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1917, morto ivi il 13 marzo 1988. Inizialmente collaborò al settimanale satirico Marc'Aurelio, [...] vero e proprio: un regesto di lavoro, di letture e soprattutto di incontri (con M. Soldati, L. Longanesi, A. Blasetti, R. Castellani, C. Zavattini, un giovanissimo F. Fellini, V. Cardarelli) nella Roma appena liberata, fervida di rinate iniziative e ...
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