Robbins, Jerome
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Jerome Rabinowitz, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a New York l'11 ottobre 1918 e ivi morto il 29 luglio 1998. Esercitò [...] dalla fine degli anni Quaranta, il panorama del musical, influenzando profondamente coreografi-registi come Stanley Donen, Gene Kelly e BobFosse. Tale ruolo di ispirazione gli fu riconosciuto nel 1962 con un Oscar alla carriera. Nello stesso anno ne ...
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Berenson, Marisa
Federica Pescatori
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 15 febbraio 1947. Fisico asciutto e viso dai lineamenti morbidi e regolari, la B. si è imposta, negli anni [...] luce a partire dalla sua interpretazione in Cabaret (1972) di BobFosse.
Nipote dello storico dell'arte Bernard Berenson e della creatrice anno seguente, esibì anche in Cabaret ‒ il musical di Fosse ispirato alla commedia di J. van Druten ‒ nel ruolo ...
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MUSICAL
Eugenio Ragni
Mino Argentieri
Genere di spettacolo teatrale, misto di prosa, musica, canzoni e balletti, nato negli ultimi decenni del secolo 19° in Gran Bretagna e, quasi contemporaneamente, [...] , 1954) e Funny face (Cenerentola a Parigi, 1957).
Nell'ultimo ventennio è avvenuto un cambiamento radicale: per merito di BobFosse (1927-1987), ex ballerino ed ex coreografo, oltre a riappropriarsi delle migliori qualità visive, il m. è entrato in ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] vecchiaia, della morte. Le eccezioni non mancano, ma si trovano in film come All that jazz (1979; Id.) di BobFosse, che si colloca in una fase di dissoluzione e di superamento del musical hollywoodiano classico. Inoltre, pur essendo il desiderio ...
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Cabaret
Antonio Faeti
(USA 1971, 1972, colore, 134m); regia: BobFosse; produzione: Cy Feuer per Allied Artists/ABC; soggetto: dall'omonima commedia musicale di Joe Masteroff, ispirato al testo teatrale [...] arriva fino a Dürer. Nell'anima tedesca che si manifesta a Weimar vi sono due entità solide e compatte, rese da BobFosse con sorprendente rigore. C'è il cabaret, fortilizio liberale e libertino, hortus conclusus di una libido che si rende sociale e ...
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Lady in the Dark
Franco La Polla
(USA 1942-43, 1944, Schiave della città, colore, 100m); regia: Mitchell Leisen; produzione: Buddy G. De Sylva per Paramount; soggetto: Moss Hart, dalla sua omonima commedia [...] visto nella pellicola un'opera che precorre All That Jazz (All That Jazz ‒ Lo spettacolo continua, 1979) di BobFosse, altro film in cui le esperienze oniriche del protagonista diventano numeri musicali.
A sentir Leisen, la sceneggiatura della coppia ...
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Berkeley, Busby
Marco Pistoia
Nome d'arte di William Berkeley Enos, coreografo e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Los Angeles il 29 novembre 1895 e morto ivi il 14 marzo 1976. [...] maggiori coreografi delle generazioni successive, dal suo allievo Dave Gould a Stanley Donen e Gene Kelly, da Jerome Robbins a BobFosse, e avevano influenzato anche gli europei, si pensi alle coreografie di The boy friend (1971; Il boy friend) di ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] Willy Kid) di Abraham Polonsky, il musical Sweet Charity (1969; Sweet Charity ‒ Una ragazza che voleva essere amata) di BobFosse, The beguiled (1971; La notte brava del soldato Jonathan) di Don Siegel, il thriller Play misty for me (1971; Brivido ...
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Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] all'Oscar e un BAFTA Award nel 1980 per All that jazz (1979; All that jazz ‒ Lo spettacolo continua) di BobFosse, un Prix Camérimage e un American Society of Cinematographers International Award alla carriera nel 1999.
Dopo la morte del padre ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] personaggio felliniano di Le notti di Cabiria (1957), S. scrisse quindi il bel musical Sweet Charity, realizzato a Broadway da BobFosse e poi da quest'ultimo diretto per il cinema (1969; Sweet Charity ‒ Una ragazza che voleva essere amata), in cui ...
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cinemusical
(cine-musical), s. m. inv. Musical cinematografico, spettacolo musicale rappresentato attraverso un film. ◆ completando la disamina delle eccezioni, colpiscono Chicago, il cine-musical con Richard Gere, Catherine Zeta Jones e Renée...
bombastico
agg. Detto di stile, discorso e simili, ampolloso, ridondante, gonfio di retorica; di persona, tronfio, pieno di sé. ♦ Il bombastico battage pubblicitario ("Ho pensato a questo spettacolo per quindici anni", Bob Fosse; "Elettrizzante,...