Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] Altro elemento fondamentale del R. musicale fu la nascita delle scuole nazionali. Il fenomeno investì la Russia (Gruppo dei cinque), Boemia (B. Smetana, A. Dvorák), Ungheria (F. Liszt; F. Erkel, 1810-1893), Spagna (I. Albeniz, 1860-1909), Svezia (J.G ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] . Il 20 (o 29) maggio Pergolesi diresse, nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina in cui aveva sede la Cappella nazionale boema, la Messa in Fa maggiore composta per s. Emidio, in una fastosa rielaborazione per voci soliste, quattro cori e due orchestre ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] vecchio scapigliato che era Antonio Ghislanzoni, già in precedenza sollecitato: Edmea, una pièce storica che si svolge nella Boemia del Seicento, tratta da Les Danicheff di Alessandro Dumas figlio e Pierre de Courvin Kroukowsky.
La composizione dell ...
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MANCINI, Francesco
Angela Romagnoli
Figlio di Nicola e di Ippolita Squillace, nacque a Napoli il 16 genn. 1672. Forse ricevette i primi rudimenti musicali dal padre, un buon organista scomparso precocemente [...] , pp. 79-204; A. Romagnoli, "Una musica grandiosa". La musica sacra italiana tra Sei e Settecento nei fondi boemi, in Barocco in Italia, barocco in Boemia. Uomini, idee e forme d'arte a confronto, a cura di S. Graciotti - J. Křesálková, Roma 2003, pp ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] di viaggio, genere che conosce in quest’epoca un’ampia diffusione.
Gli orientamenti simbolisti, proposti dalle riviste Boémia nova e Os insubmissos (entrambe pubblicate a Coimbra dal 1889), trovano la loro espressione programmatica nella raccolta di ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] ad apparire un nuovo stile, originato forse da influenze straniere penetrate in conseguenza del matrimonio del re con Anna di Boemia nel 1382. Questo stile è caratterizzato da un maggiore naturalismo e da una più grande cura del modellato, e segue ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] opera, raramente si è poi data. E grandissima fu la diffusione dell'opera veneziana in Italia e fuori: in Austria, in Boemia, in molti paesi germanici l'opera è soltanto la veneziana, e da maestri veneziani o di veneziana scuola è diretta; come anche ...
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boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...