BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] si dimostrarono poco efficaci, e vana si rivelò anche la speranza di rientrare in Como con l'aiuto di Giovanni di Boemia, con cui pare che B. sia entrato in rapporti durante la sua discesa in Italia. La situazione cambiò quando Azzone Visconti ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] o meno facilmente, la "libertas ecclesiae"; in alcuni stati, come il regno d'Ungheria, i ducati di Polonia e di Boemia, il regno di Kiev, egli ottenne il riconoscimento dell'alta sovranità pontificia, sia per gli appoggi morali e materiali dati alla ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] : la Chiesa luterana si affermò soprattutto in Germania e nei paesi scandinavi; più debole la diffusione in Polonia e in Boemia. Il calvinismo penetrò rapidamente in paesi economicamente e socialmente più avanzati, come i Paesi Bassi, dove la ricca ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] di U. e di casa Barberini o con i grandi successi raggiunti dalla Chiesa negli anni Venti e Trenta in Boemia e Moravia in conseguenza della forzata ricattolicizzazione della popolazione, imposta da un re-imperatore fedelmente cattolico. Pure inutile ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] Morgan Lib., M.88, c. 151r) - e da qui approdarono nella miniatura inglese; nel terzo quarto del Trecento si diffusero in Boemia, come testimonia la Madonna di Vyšerad (Praga, Ss. Pietro e Paolo), e in Catalogna, nell'opera di Jaume Serra. La Madonna ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] di pace con il re d'Ungheria Mattia Corvino. In questa occasione il D. ebbe anche contatti con il re di Boemia Giorgio di Podébrady. Come legato pontificio egli funse da mediatore nel contrasto tra l'imperatore da una parte e suo fratello e ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] su loro pressante richiesta. La lega antiturca, alla quale, oltre al papa e a Venezia, aderì soltanto Ladislao II Jagellone, re di Boemia e di Ungheria, fu siglata il 13 maggio 1501 a Buda e si concluse, dopo una serie di sterili scaramucce per mare ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] presule fosse uomo di fiducia di Enrico III, che avesse partecipato alla campagna del 1041 contro Vratislao duca di Boemia, e che stesse allora collaborando attivamente alla preparazione della campagna contro il re d'Ungheria Pietro.
Il documento in ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] membri della dinastia asburgica: Federico III intendeva assumere il potere esercitato da Ladislao nelle due Austrie, in Ungheria e in Boemia, ma le sue ambizioni si scontravano con le pretese del fratello Alberto (VI) e di Sigismondo d'Austria-Tirolo ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] , rettore in diversi collegi d'Italia e provinciale della Compagnia in Austria, a Milano, in Polonia e nella Boemia. Fu anche visitatore nelle province gesuitiche di Polonia e Lituania, lasciandoci uno scritto prezioso De statu eiüsdem Societatis in ...
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boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...