Uomo politico e militare colombiano (Bogotá 1765 - Leiva 1823); nel 1793, per aver tradotto e pubblicato la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, fu accusato di tradimento e incarcerato. [...] Scoppiata la rivolta contro il dominio spagnolo, nel sett. 1811 fu nominato presidente della Repubblica di Cundinamarca; centralista, tentò invano di ottenere un forte potere esecutivo per la Federazione ...
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Uomo politico e giornalista colombiano (Bogotá 1888 - ivi 1974). Ministro degli Esteri dal 1911 al 1913, appartenne alla Unión Republicana fino al 1921, quando passò al partito liberale. Di nuovo ministro [...] degli Esteri nel 1930, rappresentante della Colombia alla Lega delle Nazioni (1931-33) e alla Corte dell'Aia (1933), presidente del senato nel 1935-36, fu eletto presidente della Repubblica per il periodo ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] 1970), e tende a concentrarsi nelle città (75% della popolazione totale). La città di gran lunga più popolosa è la capitale, Bogotá, a 2640 m di quota sul margine di un vasto altopiano, che ormai si avvicina agli 8 milioni di abitanti (2007) nell ...
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Astronomo e patriota colombiano (Popayán 1771 - Bogotá 1816); direttore (1805) dell'osservatorio di Bogotá, fondò e diresse (1808-1811) il Semanario de la Nueva Granada, periodico di informazione storica [...] ed economica. Generale di brigata nella guerra dell'indipendenza, fu fatto prigioniero dagli Spagnoli e fucilato ...
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Poeta colombiano (Santa Ana, Guarjia, 1834 - Bogotá 1905). Le sue Poesías (1882), considerate fra le più originali della letteratura colombiana, traggono ispirazione soprattutto dal sentimento della natura. ...
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Poeta e narratore colombiano (Medellín 1895 - Bogotá 1976), della generazione successiva al modernismo. Cominciò a pubblicare nella rivista Pánidas poesie sorprendenti per la novità di temi e di struttura [...] ritmica, per l'uso di arcaismi, cultismi e neologismi. Ha pubblicato Tergiversaciones (1925), Libro de los signos (1930), Antología poética (1942), Dieciséis poemas (1942), Fárrago (1955) ...
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Uomo politico colombiano (Chaparral, Tolima, 1815 - Bogotá 1880). Liberale radicale, fu ministro degli Esteri e delle Finanze dopo l'avvento al potere dei liberali (1849); sconfitto alle elezioni presidenziali [...] del 1855, fu diplomatico in Francia, Stati Uniti e Venezuela (1861-64); quindi presidente della Repubblica (1864-66 e 1872-74) ...
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Poeta e pedagogista colombiano (Tunja 1814 - Bogotá 1892), noto anche con lo pseudonimo di José Negreros, uno dei rinnovatori dell'istruzione pubblica nel suo paese. Le sue Poesías (1880) risentono l'influsso [...] di M. J. Quintana e preludono al romanticismo colombiano. Scrisse romanzi, poemi, opere di teatro e una Historia de la conquista del Nuevo Reino de Granada. Fondatore (1870) della prima Accademia ispano-americana ...
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Uomo politico e scrittore colombiano (Chiquinquirá 1865 - Bogotá 1951). È stato deputato, varie volte ministro, senatore, vicepresidente della Repubblica. Ha pubblicato, fra l'altro, Cristóbal Colón (1892), [...] Crónicas de aldea (1915), La misa nueva (1919), Poesías escogidas (1920), Poemas criollos (1932) ...
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Narratore colombiano della generazione romantica (Soacha 1804 - Bogotá 1865). Il suo romanzo di costumi Manuela cominciò ad apparire in El Mosaico, organo di una società letteraria che contribuì a fondare [...] nel 1857; postuma apparve la continuazione ...
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rapimento mirato
loc. s.le m. Cattura di un ostaggio precedentemente individuato. ◆ «È una zona nella quale si segnala sia la presenza delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane, sia dell’Esercito di liberazione nazionale – spiega...