DAMONTE, Giuseppina Albina (in arte Alba)
Cesare Clerico
Nacque a Casale Monferrato il 26 genn. 1899 da Dionigi e da Giuseppina Testa. Giovanissima si dedicò alla musica e gli studi da lei compiuti si [...] evoluzione, che non conobbe soluzioni di continuità. Cantò infatti subito dopo a Nizza nel ruolo di Musetta nella pucciniana Bohème; lo studio serio della parte e l'innata sensibilità le permisero di essere interprete accuratissima di vari ruoli in ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] degli intellettuali velleitari in Wspólny pokój (1960, La camera comune), dal romanzo di Z. Uniłowski: il film, ritratto della vita di bohème a Varsavia negli anni Trenta, racconta le vicende di un gruppo di giovani che vivono in una sola stanza, tra ...
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FRÖDING, Gustaf
Giuseppe GABETTI
Poeta svedese, nato ad Alster nel Värmland il 22 settembre 1860, morto a Stoccolma l'8 febbraio 1911: è il maggior lirico delle moderne letterature scandinave. Poeta [...] (v. ad es. l'originale e realistico sviluppo del motivo del pagliaccio in Clown Clopopisky e di quello del poeta bohème in Skalden Wennerbom), ora con un'esasperata veemenza di sentimento (v. ad es. Landvägsmaja e, più ancora, la tragica ballata ...
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Cantante lirica francese, nata a Lione il 19 aprile 1965. Da adolescente ha studiato danza e ha iniziato la carriera come attrice, solo in seguito studiando canto e diplomandosi al conservatorio di Bordeaux [...] Juliette di Charles Gounod nel 2005, Pamina nel Flauto magico nel 2006, Pelléas et Mélisande di Claude Debussy e Musetta nella Bohème di Giacomo Puccini nel 2009, Cleopatra nel Giulio Cesare di Händel nel 2011, Antonia nei Contes d’Hoffmann nel 2013 ...
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RANZONI, Daniele
Filippo Maria Ferro
– Nacque a Intra, sul lago Maggiore, il 3 dicembre 1843 da Francesco e da Elisabetta Franzosini, quartogenito di sei figli, in un’umile famiglia alla quale rimase [...] loro condivideva non solo prospettive estetiche, ma fervori risorgimentali e progetti sociali innovativi. Si immerse nella bohème ‘scapigliata’. Il nuovo romanticismo braidense riuniva intellettuali e scrittori quali Cletto Arrighi, Giuseppe Rovani ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] (La traviata, di G. Verdi); “Casta diva” (Norma, di V. Bellini); Cavalleria rusticana (P. Mascagni); “Che gelida manina” (La bohème, di G. Puccini); Così fan tutte (W.A. Mozart); “Di quella pira” (Il trovatore, di Verdi); dongiovanni (Mozart); “La ...
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FANELLI, Francesco
Francesca Bertozzi
Nacque a Livorno l'8 marzo 1869 da Adamo ed Emilia Marchetti, entrambi di origine senese. Si trasferì nel febbraio 1879 a Castelnuovo Garfagnana. Conclusi gli studi [...] toscana.
In questi anni Pagni, il F., R. Gambogi, P. Nomellini e i fratelli Angiolo e Lodovico Tommasi fondarono il club "La Bohème" sulle rive di Torre del Lago, dove si era trasferito da poco Giacomo Puccini, divenuto l'ospite d'onore e il punto di ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] (L'Unione nel primo esilio), voll. 2, Praga 1900-909; E. Charveriat, Les affaires religieuses en Bohème au XVIe siècle, Parigi 1886; E. Denis, Fin de l'indépendence bohème, Parigi 1890; S. T. Hamilton, A history of the Moravian church, 1900; J. E ...
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Poeta danese, uno dei maestri del romanzo impressionistico nei paesi germanici. Nacque ad Als il 20 aprile 1857. Incominciò come giornalista e si schierò subito fra i seguaci dell'estetica naturalistica [...] a tonalità di vita patologiche: con tinte vivaci e con umoristica vena è ad esempio ritratta fra le molte miserie, la gaia bohème del mondo degli artisti; e soprattutto il B. vi diventa il poeta del grigiore dell'esistenza monotona, con tutte le ...
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Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] ‒ un gruppo non omogeneo, in gran parte frutto di amicizie oppure di frequentazioni casuali a Schwabing, il quartiere bohème di Monaco ‒ si rivelò essere Kluge, alla cui attività sono da ascrivere le principali mosse strategiche del movimento. Pochi ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.