GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] di A. Gigola. Risale al 1916 il suo debutto sulle scene italiane, avvenuto al teatro Regio di Torino, come Mimì nella Bohème di G. Puccini. Da allora iniziò per lei una buona carriera, che la portò a farsi conoscere in diversi teatri dell'Italia ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] individualità geniali e sfortunate, per gli idealisti restii ad imbrancarsi coi mediocri (simpatia rinfocolata dalla lettura della Bohème diHenri Murger e soprattutto dei Réfractaires di Jules Vallès), si esplicita non tanto nella commedia I ribelli ...
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MORICONI, Angelo
Rossella Canuti
MORICONI, Angelo. – Nacque il 12 maggio 1932 a Fossato di Vico (Perugia) da Antonio, ferroviere, e da Rosa Gammaitoni, primo di tre figli (seguirono Luciano e Clara).
Dimostrò [...] e l’inizio degli anni Sessanta Moriconi era ormai del tutto inserito nel contesto artistico romano e partecipe della bohème capitolina ma, pur conducendo una vivace attività espositiva anche Oltreoceano, rimase «un artista solitario» (Ponente, in A.M ...
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POLI-RANDACCIO, Ernesta detta Ernestina (Tina)
Gianfranco Landini
– Nacque a Ferrara il 13 aprile 1879, da Giorgio Poli e Teresa Alberghini. Studiò canto nel Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro [...] ultime apparizioni avvennero al Comunale di Bologna nella Turandot (1934), al Giordano di Foggia nella Tosca e al Comunale di Modena nella Bohème (1936).
Morì a Milano il 1° febbraio 1956.
Si accostò per la prima volta al disco al termine del secondo ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] …, p. 27). Nel 1905, sulle orme della sorella Fausta, debuttò al teatro Reale di Stoccolma come Mimì ne La bohème di Puccini, cui seguirono Mefistofele, Cavalleria rusticana di Mascagni, Pagliacci. Nel 1906 andò a Berlino, dove il direttore del ...
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SANTINI, Gabriele
Elisabetta Torselli
SANTINI, Gabriele. – Nacque a Perugia il 20 gennaio 1886 da Pio e Carmela Nolaschi. La famiglia proveniva da Umbertide, e la musica vi era già presente con lo zio [...] 1948 al 1961, anche qui alternando il repertorio, fra cui i titoli a lui particolarmente cari (Adriana Lecouvreur, La bohème, Andrea Chénier, I Puritani, La traviata), a prime assolute, rarità e riscoperte (Beatrice Cenci di Guido Pannain, 1942, con ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] ..." (ibid., giugno 1890). Dopo varie peregrinazioni in teatri di provincia, il 4 nov. 1896 a Bologna fu tra gli interpreti della Bohème di G. Puccini nella duplice veste di Benoît e Alcindoro; il 17 febbr. 1901 alla Scala di Milano in L'Elisir d ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] tra lo studente Mario e la modista Dorina nella Torino goliardica di inizio Novecento, con accenti che ricordano la Bohème pucciniana, consacrò il compositore come «cantore dei goliardi» (cfr. Carli, 1956). La seconda – la figlia di un vetturino ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] spesso imputata al F. una certa mancanza di fantasia interpretativa e per questo l'artista abbandonò presto opere come Bohème e Traviata che richiedono al tenore un grande abbandono elegiaco, per passare a ruoli decisamente drammatici, come Manrico ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] circuito teatrale. Tra i suoi ruoli si ricordano ancora di A. Catalani Loreley, Mefistofele di A. Boito, La bohème, Tosca, Cavalleria rusticana e Cristoforo Colombo di Alberto Franchetti. Per il repertorio contemporaneo il suo interesse si manifestò ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.