Letterato e artista bolognese (Bologna 1812 - ivi 1891); pittore, scrittore di storia, poeta giocoso, fu direttore della pinacoteca di Bologna. ...
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Filologo italiano (Pragatto, Bologna, 1859 - Bazzano, Bologna, 1917); allievo a Bologna di G. Carducci e a Firenze di A. Bartoli, collaboratore (dal 1879) de Il Propugnatore e cofondatore (1884) della [...] Rivista critica della letteratura italiana. Fu professore nei licei, provveditore agli studî, ispettore ministeriale e infine (1913-15) prof. di letteratura italiana all'univ. di Padova. I suoi numerosi ...
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Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] missioni diplomatiche. Membro di numerose accademie, fra cui l'Accademia dei Lincei. Poeta marinista, ebbe grande fama ai suoi tempi e fu giudicato il maggior poeta del tempo dopo il Marino. Tuttavia la ...
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Scienziato e letterato (Bologna 1674 - ivi 1739); fratello di Gabriele; d'ingegno vivo e versatile, studiò filosofia e lettere, poi legge, infine si diede alla matematica e all'astronomia. Dal 1699 lettore [...] fino al 1844) delle Ephemerides motuum coelestium, che resero celebre in tutto il mondo scientifico l'osservatorio di Bologna, sia curando il trasporto della Specola dal palazzo Marsili sulla torre dell'edificio universitario, dove ancora si trova ...
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Poligrafo (Bologna 1601 - ivi 1671); dal 1625 prof. nell'univ. di Bologna, si occupò di scienze naturali, di letteratura e di storia, soprattutto della sua città; autore di una Bibliotheca bononiensis [...] (1641), l'opera sua più interessante è lo studio del dialetto bolognese nel Vocabolista bolognese (1660) ...
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Letterato (Bologna 1863 - ivi 1933), prof. di letteratura latina nell'univ. di Bologna, della quale fu anche rettore (1927-30). Scrisse versi in latino e in italiano; importanti le sue traduzioni da Virgilio [...] (1922-26) e l'edizione delle Egloghe di Dante (1933). Senatore del Regno dal 1924 ...
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Poeta (Bologna, metà del sec. 12º - Venezia 1221). Occupò alte cariche pubbliche a Bologna e fu podestà in molte città. Scrisse in provenzale un serventese sulla decadenza della cortesia e 6 canzoni in [...] cui canta una donna sotto il senhal di Mon Restaur (forse Beatrice, figlia di Azzo VI d'Este) ...
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Umanista (Pistoia 1438 circa - Bologna 1506 circa). Compiuti i suoi studî a Firenze, insegnò retorica a Pistoia, a Empoli, a Colle e a Bologna. Scrisse sulle lotte civili di Pistoia il Lazareus, a esaltare [...] l'attività pacificatrice dei Medici il De discordiis Florentinorum liber, e un gruppo di Declamationes per incitare i potenti alla crociata contro i Turchi ...
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Scrittore (n. Bologna - m. ivi tra il 1665 e il 1669). Militare al servizio di varî principi, poi (dal 1624) magistrato a Bologna, è noto per la fortunata opera Economia del cittadino in villa (1644, 2a [...] ed. ampliata 1648 e poi altre dieci ed.), panorama delle attività rurali nell'Italia del suo tempo ...
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Letterato (Bologna 1775 - ivi 1853). Insegnò letteratura greca nell'univ. di Bologna dal 1832, dapprima come sostituto, poi (1838) come successore di G. Mezzofanti; fu rigido sostenitore del classicismo [...] e del purismo contro i romantici; le sue traduzioni delle tragedie di Sofocle (pubblicate tra il 1815 e il 1821; poi raccolte in due voll., 1823-34) furono lodate da P. Giordani ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...