Uomo politico bulgaro (Kovačevci, Sofia, 1882 - Mosca 1949). Dedicatosi all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, guidò l'insurrezione comunista del 1923 e dopo il suo fallimento si rifugiò a Mosca [...] (1924), dove entrò a far parte dell'Ispolkom, organo direttivo del movimento bolscevico nei Balcani. Trasferitosi in Germania, dopo l'incendio del Reichstag (27 febbr. 1933) fu processato dai nazisti come responsabile del fatto, ma riuscì a ...
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Uomo politico sovietico nato a Kalinovka, distretto di Kursk in Ucraina il 17 aprile 1894, da una famiglia di piccoli proprietarî molto poveri. Giovanissimo iniziò la sua vita di lavoro quale fabbro, quindi [...] ebbe i primi contatti con i circoli rivoluzionarî - passando quindi al lavoro nelle miniere. Dopo l'affermarsi della rivoluzione bolscevica nel novembre 1917, già in dicembre il Ch., fu eletto membro del Soviet di Lugansk in Ucraina e partecipò alla ...
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RAKOSI, Mátyás
Uomo politico magiaro, nato ad Ada (Bács-Bodrog) il 9 marzo 1892. Aderì ancora studente al partito socialdemocratico e, fatto prigioniero in Russia durante la prima guerra mondiale, alla [...] fine del conflitto prese contatto con Lenin entrando nelle file del partito comunista bolscevico. Rientrato in Ungheria, il 10 novembre 1918, fu, insieme a B. Kun, uno dei fondatori del partito comunista ungherese e in tale qualità dal marzo all' ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] Esso, comunque, fu concepito come una tappa intermedia per giungere a quella che era la meta per la quale il Partito bolscevico aveva conquistato il potere: la società pianificata.
A giudizio di N.I. Bucharin – passato alla storia come il teorico del ...
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Socialista russo (n. 1850 - m. Berlino 1928). Dopo essere stato all'estero in relazione con gruppi bakuniniani, al suo ritorno in patria partecipò al "Gruppo della liberazione del lavoro" (1883), ossia [...] russa marxista. Costituitosi il partito socialdemocratico russo (1898), rappresentò in esso l'opposizione di destra; fu presente alle conferenze di Zimmerwald e di Kienthal; ma avversò il partito bolscevico e, al trionfo di questo, emigrò. ...
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Brest-Litovsk, Pace di
Pace firmata il 3 marzo 1918, in Bielorussia, fra le potenze centrali e la Russia guidata dal governo rivoluzionario presieduto da Lenin, sanzionando l’uscita di quest’ultima dalla [...] , che perdeva circa un quarto dei territori europei. Questo aspetto suscitò un vivace dibattito nel partito e nel governo bolscevico, la cui conclusione fu determinata dalla decisa persa di posizione di Lenin. Fu annullata dal Trattato di Versailles ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] della guerra civile, che infuriò nell’ex impero zarista tra la fine del 1917 e il 1921 opponendo il governo bolscevico e il suo esercito (l’Armata rossa) a governi controrivoluzionari formatisi in successione in varie parti dell’immenso paese, alle ...
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Bund
Forma abbreviata che indica il movimento socialista ebraico Algemeiner Jidisher Arbeterbund in Lite, Poilen un Russland (Federazione generale dei lavoratori ebrei in Lituania, Polonia e Russia). [...] si batteva per la cultura yiddish e per i diritti degli operai ebrei nell’Europa orientale. Mentre in Russia, nel 1921, confluì nel Partito bolscevico, in Polonia il B. continuò a esercitare un importante e autonomo ruolo fino all’invasione nazista. ...
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Uomo politico sovietico (Mosca 1888 - ivi 1938), diciottenne aderì al bolscevismo; fu relegato a Onega nel 1910, poi andò all'estero, ove entrò in relazione con Lenin e, rientrato in Russia nel febbr. [...] sostenne, con Stalin, la teoria del "socialismo in un paese solo", e, come rappresentante della destra del partito bolscevico, promosse una politica di sostegno alla classe contadina mediante una parziale libertà di commercio in agricoltura. Fu tra ...
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Uomo politico e generale sovietico (Verchnee, gov. di Ekaterinoslav, 1881 - Mosca 1969). Partecipò alla Rivoluzione d'Ottobre e fu tra i maggiori alleati di Stalin. Membro del partito comunista, nel periodo [...] 1961.
Vita e attività
Militante rivoluzionario fin dall'età di 18 anni, fu arrestato più volte dalla polizia zarista. Bolscevico dal 1903, prese parte attiva alla Rivoluzione d'ottobre e nel corso della guerra civile si distinse nella difesa della ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...