Uomo politico tedesco, socialista (Berlino 1850 - ivi 1932), nipote di Aaron David. Fu uno dei primi membri della socialdemocrazia tedesca (dal 1872). Soppressa dal Bismarck (1878) la stampa socialdemocratica, [...] dalla politica bellica dell'impero. Scoppiata la rivoluzione, si adoperò per impedire l'infiltrazione in Germania del bolscevismo e rientrò allora nel partito. Fu rieletto al Reichstag nel 1920, prese parte al congresso socialista internazionale ...
Leggi Tutto
Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] agli avversari. Qui forse sta la caratteristica del Fascio, il suo essere prima di tutto reazione al bolscevismo. Bolscevismo e non socialismo, perché quello che viene attaccato — in quel momento — è l’intransigentismo classista e internazionalista ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dell'uomo politico russo Julij Osipovič Cederbaum (Costantinopoli 1873 - Schömberg, Baden, 1923). Fu tra i primi esponenti del socialismo russo e fondò (1895) con Lenin a Pietroburgo l'Unione [...] del partito che ne discendeva si consumò la rottura al congresso del Partito operaio socialdemocratico russo (1903) fra bolscevichi, guidati da Lenin, e menscevichi, dei quali M. fu da allora uno dei principali esponenti. Internazionalista, durante ...
Leggi Tutto
GROENER, Wilhelm
Generale tedesco, nato a Ludwigsburg il 22 novembre 1867. All'inizio della guerra mondiale era tenente colonnello di Stato maggiore, capo del servizio ferroviario presso l'esercito mobilitato. [...] in Germania alla testa dell'esercito e consigliò a Hindenburg di accordarsi col governo socialista di Ebert per opporsi al bolscevismo. Fu ministro delle Comunicazioni dal giugno 1920 all'agosto 1923, e dal 19 gennaio 1928 al 30 luglio 1932 ministro ...
Leggi Tutto
SOGNO, Edgardo
Alessandro Campi
– Nacque a Torino il 29 dicembre 1915, figlio unico di Adolfo, discendente da un casato di antica nobiltà terriera biellese (i Rata del Vallino di Ponzone), e Laura Piatti, [...] e il comunismo sovietico, rifiutando in Italia il bellicismo fascista ma aderendo in Spagna alla ‘crociata’ contro il bolscevismo, il giovane Sogno già adombrava quella lettura della storia novecentesca in chiave di antitotalitarismo liberale che ne ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] in Russia nel 1917, aderì alla rivoluzione riservandosi libertà di critica. Fu di nuovo a Parigi (1921), poi, espulso come bolscevico, vi tornò e vi restò fino al 1940 alternando il soggiorno con frequenti viaggi in URSS e nell'Europa occidentale ...
Leggi Tutto
GARVIN, James Louis
Piero Treves
Giornalista, nato di famiglia cattolica irlandese a Birkenhead il 12 aprile 1868, morto a Beaconsfield il 23 gennaio 1947, raro esempio di autodidatta divenuto in Gran [...] a Mussolini l'invasione dell'Abissinia e la distruzione del sistema ginevrino, pur di averlo alleato contro Hitler o il bolscevismo od entrambi. Quindi, non ancora finita la seconda Guerra mondiale, il G. si fece critico acerbo dell'URSS all'esterno ...
Leggi Tutto
È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] molti punti assai diverse; ma avevano in comune gli stessi sistemi di governo e gli stessi nemici, come il bolscevismo e la democrazia, e soprattutto erano legati fra loro dalla concezione dello spazio vitale, che veniva considerato come "elementare ...
Leggi Tutto
LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] (1896-1924), a cura di A. Croce, Milano 1981, pp. 462-465; per le recensioni di Gobetti e P. Togliatti al libro Il bolscevismo, v. P. Gobetti, Scritti politici, a cura di P. Spriano, Torino 1960, pp. 144 ss. e P. Togliatti, Opere, I, 1917-1926, a ...
Leggi Tutto
GOR′KIJ, Maksim (pseudonimo di Aleksej Maksimovič Peškov)
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato di famiglia borghese il 14 marzo 1868 a Niznij Novgorod (ribattezzata Gor′kij nel 1932). A 7 anni rimase [...] dell'attività culturale. Malato, nel 1921 ritornò in Italia e si stabilì presso Sorrento, donde dal 1928, riavvicinatosi al bolscevismo, si è recato ogni anno in Russia, senza però stabilirvisi.
Caratteri fondamentali dell'opera di Gor′kij possono ...
Leggi Tutto
bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...