EASUN
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Iason (᾿Εάσων, C. I. G., 7751) su una corniola a forma di scarabeo di provenienza ignota. L'eroe sta davanti alla nave Argo, col mantello sul braccio e [...] 2520, tav. xliv. Scarabeo Vannutelli: Bull. Inst., 1869, p. 55; A. Fabretti, Primo Suppl. al C. I. I., 464. Specchio da Bolsena: G. F. Gamurrini, Bull. Inst., 1870, p. 152; A. Fabretti, Primo Suppl. al C. I. I., 374; E. Gerhard, Etruskische Spiegel ...
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AMALASUNTA
R. Calza
Figlia legittima di Teodorico il Grande. Nata dopo il 493 sposò nel 515 Eutarico. Dopo la morte del padre, nel 526, già vedova, fu nominata reggente del figlio minorenne, Atalarico, [...] , nel 534, fu proclamata regina insieme con il cugino Teodato. Fu esiliata dopo pochi mesi nell'isola Martana sul lago di Bolsena da Teodato che nel 535 la uccise.
Non esistono sue effigi monetali e mancano notizie letterarie di immagini di A., che ...
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FUFLUNS (Fufluns o Fuflunus)
A. Comotti
Nome etrusco di Dioniso. Il dio appare spesso su specchi etruschi, per lo più insieme con Areatha (Ariadne), solo o accompagnato da satiri o menadi, oppure in [...] si trova con Herkle (Erade), la dea italica Vesuna e un giovane dio, Svutaf, non bene identificato. Uno specchio da Bolsena lo mostra in compagnia di Eiasun (Giasone), Aratha, Kastur (Castore) e Aminth (Amor, Eros); altrove appare invece con Sethlans ...
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GIOVANNI di Buccio di Leonardello
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore e maestro di vetrate e di mosaici, terziario dell'Ordine francescano, nativo di Orvieto e documentato [...] di Vieri (Carli, p. 141 n. 8). Tra il 1360 e il 1364, venne mandato dall'Opera del duomo a Venezia e a Bolsena per acquistare del vetro e altri materiali (Harding, 1989, pp. 93, 97); e si recò a Monteleone per insegnare ai vetrai la lavorazione ...
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MARIS
S. de Marinis
Nome etrusco di una divinità generalmente considerata come il corrispondente etrusco dell'Ares-Marte greco-romano, ma il cui carattere è in realtà assai mal definito. Infatti il [...] , talvolta è un uomo barbato; una volta la figura appare alata.
Su due specchi, uno da Chiusi, ora a Berlino, uno da Bolsena, ora al British Museum, i nomi di M. indicano dei bambini infanti. In ambedue i casi al centro della composizione è un'anfora ...
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UGOLINO di Vieri
P. Leone de Castris
Orafo senese attivo in Italia centrale nel Trecento.
U. apparteneva a una famiglia di orafi, in quanto figlio del maestro senese Vieri di Ugolino, noto dal 1305; [...] di Cioni (1994), che tende a riunire la quasi totalità degli smalti - anche quelli con le Storie del miracolo del Corporale di Bolsena - sotto la figura unica del Maestro della Passione, e cioè di Guidino di Guido, per riservare invece a U. la parte ...
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Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] linea Roma-Firenze si è sviluppato il centro di O. Scalo.
Importante centro etrusco identificabile con Volsinii veteres (➔ Bolsena), decadde in epoca romana. Più volte occupata durante le invasioni barbariche, sotto i Longobardi (dal 606) ebbe suoi ...
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Vedi ORVIETO dell'anno: 1963 - 1996
ORVIETO (Urbs vetus; Οὐρβίβεντον)
M. Bizzarri
Città dell'Umbria in provincia di Terni; posta nella valle del fiume Paglia alla confluenza di questo con il Chiani, [...] altro luogo. L'ipotesi della esistenza di due Volsinii, una veteres in O. ed una novi da identificarsi con l'odierna Bolsena (v.), appare oggi ai più soltanto un'arbitraria illazione dal testo di Zonara, storico peraltro di dubbia fiducia, che non è ...
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NORTHIA
S. de Marinis
Nome latinizzato di una divinità etrusca particolarmente venerata a Volsinii, da dove provengono numerose iscrizioni dedicatorie. Dalle fonti letterarie (Liv., vii, 13; Iuven., [...] Gabrici credette di riconoscere il santuario volsiniese della dea N. nel tempio messo in luce in località Pozzarello, 3 km a N di Bolsena. La costruzione originaria è in blocchi di nenfro e risale al III sec. a. C.; subì poi nel corso dell'età romana ...
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FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] , 922. Opus sectile Colonna: G. Tomassetti, Il mosaico marmoreo colonnese, in Röm. Mitt., i, 1886, p. 6 ss., tav. i. Specchio da Bolsena: Ann. Inst., li, 1879, p. 38 ss.; Mon. Inst., xi, tav. iii, 1; Roscher, i, c. 1465-66. Lastra dell'Antiquarium: E ...
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vulsinite
s. f. [der. del lat. Vulsinii, antico nome di Bolsena]. – Roccia eruttiva effusiva neovulcanica, alquanto povera di silice, costituita da ortoclasio, plagioclasio basico, pirosseno e poca biotite; è tipica dell’Italia centrale, e...
vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...