Pittore (n. Tesido, Pusteria, 1460 circa - m. 1530 circa). Formatosi nell'ambiente altoatesino, influenzato da M. Pacher, fu attivo in Pusteria e Carinzia: affreschi nel castello di Bruck (1485), nella [...] chiesa della Vergine a Obermauern (1488), entrambi presso Lienz, e nella chiesa di S. Maurizio a San Candido (1503, staccati e conservati a Bolzano, Museo Civico). ...
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PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] LXXXI (2007), pp. 40-47; S. Spada Pintarelli, Quattro- e Cinquecento e la sfortuna di chiamarsi Pacher, in Domenicani a Bolzano (catal.), Bolzano 2010, pp. 192-211; Der Korbinianaltar von F. P. (catal., Wien),Weitra 2010; U. Söding, ibid., pp. 24-39 ...
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Pittore e intagliatore (n. forse Novacella, Bressanone, 1435 circa - m. Salisburgo 1498). La sua personalità artistica, derivante dalla tradizione locale della Pusteria, accolse dai centri dell'Italia [...] di Maria e la Vita di Cristo. Notevoli anche gli altari scolpiti di: Gries, Parrocchiale, 1471 circa, smembrato nel 1736; Bolzano, parrocchiale di San Michele, 1481-84; Salisburgo, chiesa dei Francescani, 1484-98, smembrato nel 1709-10, di cui alcuni ...
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Architetto (Nave San Rocco, Trento, 1892 - Torino 1954). Allo studio a Innsbruck (1909-12) e a Vienna (1912-14), affiancò un apprendistato nei cantieri. Dal 1920 operò in Trentino nella ricostruzione delle [...] di rigorosa semplicità; si impegnò poi in realizzazioni più complesse: il municipio di Merano (1928-32) e lo stabilimento del Lido di Bolzano (1936). A Torino, dal 1928, fu con G. Pagano e G. Levi Montalcini tra i promotori del gruppo piemontese del ...
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Architetto (n. Belgrado 1940) di padre sloveno e madre dell'Erzegovina, vissuto a Trieste e poi a Vienna. Attivo nella ristrutturazione di edifici moderni a Vienna, ha realizzato alcuni interventi urbanistici [...] e numerosi sono i lavori che ha realizzato in diverse città europee (Vienna, Praga, Salisburgo) e italiane (Trieste, Bolzano, Verona, Ravenna). È stato nominato Chevallier des artes et lettres.
Vita e opere. Dopo gli studi alla Technische ...
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WASMANN, Rudolf Friedrich
Fritz Baumgart
Pittore, nato l'8 agosto 1805 in Amburgo, morto il 10 maggio 1886 a Merano. Scolaro di H. W. Soltau in Amburgo, studiò poi nell'Accademia di Dresda, nel 1829-1830 [...] 1832-35 a Roma. Ivi s'accostò soprattutto a J. F. Overbeck e a J. A. Koch. Dopo aver lavorato a Monaco, Bolzano e Amburgo, si stabilì nel 1846 a Merano. I suoi paesaggi anticipano sotto molti riguardi l'ulteriore sviluppo pittorico e appartengono ai ...
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NUNZIO
Alexandra Andresen
Pseudonimo di Nunzio di Stefano, scultore, nato a Cagnano Amiterno (L'Aquila), il 14 maggio 1954. Allievo di T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, si è presto dedicato [...] opere, spesso cariche di significati metaforici, presentate per la prima volta in una mostra personale presso la Galleria Spatia a Bolzano nel 1981. N., che ha continuato a esporre anche all'estero in mostre personali (New York, 1987; Parigi, 1989 ...
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Scultore statunitense (Quincy, Mass., 1935 - New York 2024). Dopo aver studiato alla Philips Academy di Andover (Mass.), ha lavorato presso P. Morgan e F. Stella. Esponente della corrente minimalista, [...] . Ha lasciato l'attività artistica nel 2010. Tra le sue mostre più recenti occorre citare Carl quella ospitata al Museion di Bolzano nel 2011-12, e l'importante retrospettiva Carl Andre: sculpture as place, 1958-2010, allestita presso la Dia art ...
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Architetto italiano (Villa Lagarina, Trento, 1903 - Roma 1963). Fu uno dei più conseguenti e creativi assertori del razionalismo architettonico in Italia. Progettò numerosi edifici pubblici e privati, [...] per uffici di via Torino (1956-58). Fra i suoi più significativi interventi in campo urbanistico: il piano regolatore di Bolzano (1929) e di Aprilia (1936), la sistemazione del litorale di Castelfusano (1933-34) e alcuni quartieri romani (Villaggio ...
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Scultore (Pescia 1875 - Firenze 1933). Esordì come illustratore; cominciò a modellare nel 1902; nel 1906, a Milano, si aggregò al gruppo dei divisionisti; dal 1909 al '14 fu a Parigi, dove subì l'influsso [...] (1924); la Pietà e i rilievi nella cappella alla madre italiana in S. Croce a Firenze (1924-1925); il Cristo risorto nel monumento della Vittoria a Bolzano (1928). Negli ultimi anni, per artificioso misticismo, assottigliò e allungò le sue figure. ...
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bolzanino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Bolzano, capoluogo di provincia dell’Alto Adige; abitante, originario o nativo di Bolzano. ◆ Bolzanési sono invece detti gli abitanti dei centri di Bolzano Novarese e di Bolzano Vicentino.
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...