BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] .
Nel 1796 il B. frequentava l'università: l'arrivo dei Francesi lo vide tra i più accesi sostenitori del bonapartismo di prima maniera. Ma le assemblee, le riunioni nel circoli giacobini, l'arruolamento nella guardia nazionale non gli fecero ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] dove la mattina del 18 settembre 1836 visitò la piana di Waterloo colmo di ammirazione e di trasporto verso la figura di Bonaparte e la leggenda napoleonica. Il tour proseguì sulle rive del Reno, poi in Svizzera, dove visitò non solo Berna e Ginevra ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] agognava sin dall’estate 1816 e che all’epoca gli era stata negata dagli organi competenti per i pesanti addebiti di bonapartismo che gravavano su di lui.
Il 29 marzo 1821 ebbe luogo al teatro Feydeau la prima del Maître de chapelle. Contrariamente ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] che aveva sede a Parigi. Da qui il disprezzo del Mazzini per il B., accresciuto non solo dal sospetto di bonapartismo, ma anche dal fatto che questi fu erroneamente accusato di essere il compilatore dell'opuscolo Cenni storici sugli avvenimenti d ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] in Miscellanea cavouriana, cit., pp. 63-92), dove l'analisi della stampa liberale piemontese serve bene anche a mettere a fuoco il "bonapartismo" del Cavour. Si vedano però anche i rilievi di L. Salvatorelli in L'Europe de Napoléon III et l'Europe de ...
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BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] en Italie retentir les cris de liberté nous ne pensâmes qu'à embrasser une cause qui nous parut noble et iuste" (J. Bonaparte, Lettres d'exil, a cura di H. Fleischmann, Paris 1912, p. 18 5).
A Firenze, nel dicembre 1830, Napoleone era stato informato ...
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HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] bene il suo ambiente); U. Pesci, I bolognesi nelle guerre nazionali, Bologna 1906, p. 6; G. Ungarelli, Il generale Bonaparte in Bologna, Bologna 1911, pp. 32, 102, 207, 256; G. Rocchi, Dai manoscritti Hercolani della Biblioteca dell'Archiginnasio, in ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] Gli inviati di C. di Cavour a Napoli deprecarono qualche suo eccesso verbale, rivolto soprattutto a colpire il temporalismo e il bonapartismo che se ne era fatto tutore: era appunto questa l'analisi che il G. offriva in alcuni opuscoli (Italia inerme ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] la sua critica del mazzinianesimo assunse toni di inusitata violenza e il suo repubblicanesimo svanì nella definitiva accettazione del bonapartismo. Chi, come G. La Masa, nel 1856 chiese la sua adesione a un programma filosabaudo, ottenne in risposta ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] seguita con diffidenza. "Solo mi duole - è detto in un opuscolo - che segga primo tra quei scienziati e li diriga un principe Bonaparte! In nome di Dio: che hanno a fare costoro all'Italia?... Lungi da noi costoro che Italia rinnega e non conosce per ...
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bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...