GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] , Umberto di Silvacandida e Bonifacio, cardinale vescovo di Albano. VII e la disciplina canonica, cit., p. 163).
Se del rapporto tra G. VII e l'Impero si è già largamente Impero, ma con un'ecumene più vasta, la Christianitas che proprio perché tale ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] cura gli abusi correnti nel governo curiale, elaborò un vasto progetto di trasformazione della familia pontificia, mai tradotto, però del pontefice regnante Eugenio IV -, restaurava la disciplina dell'appello al papa vigente al tempo di Bonifacio ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] attinge ad un vasto arsenale scritturale e pp. 257-690; Il Chronicon di Benedetto monaco di S. Andrea del Soratte e il Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma, a cura en Germanie depuis la réforme de saint Boniface jusqu'à la mort d'Hincmar ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] che fa parte di un più vasto sistema per vedervi riflesso – come prussiani, Anselmo Nickes e Bonifacio Oslaender.
I fratelli Wolter S. Maria in Campis di Foligno nel 1903, a S. Maria del Pilastrello di Lendinara (Rovigo) nel 1905, a S. Miniato al ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] un’ampia circolazione e di un vasto sostegno, a dispetto degli attacchi e del ‘De iure naturae et gentium’ di Samuel von Pufendorf in Italia, «Laboratoire italien. Politique et société», 1, 2001, 2, pp. 173-199.
77 G. Francesco [in realtà: Bonifacio ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] sorta di nuova Unam Sanctam di Bonifacio VIII nel Novecento; la storiografia di pubblico e sollevò vasto interesse nella stampa e Mussolini il duce, I-IV, Torino 1965-90.
C. Falconi, I papi del XX secolo, Milano 1967, pp. 169-251.
A.C. Jemolo, La ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] la consacrazione episcopale non a Roma dalle mani del papa, come Bonifacio, ma in Francia, dall'arcivescovo di Sens, fra Roma e Bisanzio. Tanto più energica e di vasta portata fu la reazione del re franco, non appena gli atti conciliari furono da ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] (c.d. tombe alla cappuccina, come per es. nella vasta necropoli di Timgad in Numidia, utilizzata fino al sec. 6°); o S. Maria ad Martyres (dedicata da Bonifacio II nel 609 all'interno del Pantheon). In questo clima non vanno dimenticate anche ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] editore Antonio Gadaldini e il canonico Bonifacio Valentini. Ercole Il affidò una il Caro, il C. compone le Giunte alle Prose del Bembo:nel '72, ad opera di Giovanni Maria Castelvetro che ne emerge è molto più vasto, ricco e diversificato che in ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] a disposizione da Roma e da Girolama Orsini, in una vasta opera di recupero e di consolidamento dei benefici ecclesiastici veneti Cotto, Bonifacio Cherubini, Curzio Frangipane e Annibal Caro, i due ultimi espulsi in seguito alla riforma del conclave ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...