BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] di un trattato di mascalcia, dedicato a Ferrante I d'Aragona.
Re Carlo I d'Angiò, avendo in gran conto la sua opera e Angelo Tarentini Delicio (forse, cioè, da Lecce). I volgarizzamenti, tuttora inediti, sono conservati in vari codici dei secoli ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] a Firenze (1301) di Carlo di Valois, il falso "paciaro", D. fu con altri due mandato ambasciatore a Bonifacio VIII, il quale, rimandati a Firenze i due, che egli sperava intercedessero a favore della sua tesi, trattenne presso di sé il più pericoloso ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] ). Altre pagine di quegli anni (fino al 1832 circa) sono i numerosi pezzi sacri scritti per studio o anche per le chiese locali Piazza gli propose un libretto d'opera Oberto conte di S. Bonifacio, che V. accettò e cominciò a musicare. Intanto sposava ...
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Figlio (n. 669 - m. 731) di Marcello, romano; allevato nel patriarchio lateranense, dedicò la sua attività alla vita della curia romana. Papa nel 715, appoggiò la missione di s. Bonifacio in Germania nel [...] 719 e lo consacrò vescovo nel 723. Durante i tumulti antibizantini, provocati in Italia dall'iconoclastia, e la conseguente reazione di Liutprando re dei Longobardi che ne approfittò per invadere la Pentapoli e puntare su Roma, G. riuscì a fermare il ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] ebbe alleato Giovanni di Baliol, re di Scozia, ed Edoardo I si giovò dell'aiuto di numerosi feudatarî francesi tra cui, preso prigioniero ad Anagni (lo schiaffo di Anagni, 1303). Morto Bonifacio VIII e dopo il breve pontificato di Benedetto XI, F. ...
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Filosofo e teologo (Roma 1243 circa - Avignone 1316); è detto talora Egidio Colonna, ma sono oscure le sue relazioni con la famiglia romana. Entrato negli eremitani di s. Agostino, fu dal 1260 circa a [...] 95), nel 1295 ottenne l'arcivescovato di Bourges da Bonifacio VIII. Nel 1301, chiara espressione della tesi pontificia del papa non solo nello spirituale ma altresì nel temporale; i principi sono, nell'esercizio delle loro funzioni sovrane, in tutto ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] una incursione contro l'Impero greco. Più tardi, quando Giacomo d'Aragona s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione di Sicilia, combatté contro i Siciliani ribelli, sconfiggendoli a Capo d'Orlando (1299) e a Ponza (1301). Dopo la pace ...
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Storico italiano (Parigi 1914 - Bolgheri 1970). Prof. univ. dal 1954, insegnò storia medievale alla Normale di Pisa e all'univ. di Roma. Dopo ricerche su problemi di storia della Chiesa, dal Medioevo alla [...] Pistoia, 1939; Carteggio umanistico di Alessandro Farnese, 1950; Incontri nel Rinascimento, 1954). I suoi scritti maggiori rimangono nell'ambito medievalistico: Il giubileo di Bonifacio VIII, 1950; Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII, 1954 ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] validamente all'assalto degli Angioini, sostenuti dal papa Bonifacio VIII, finché col trattato di Caltabellotta (1302 erede del trono il figlio Pietro (n. 1305). Alleatosi con i ghibellini genovesi e poi con Ludovico il Bavaro, poté tener testa ...
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Figlio (m. 741) di Giovanni, siro di nazione, successe a Gregorio II il 18 marzo 731. Esplicò una notevole attività edilizia, restaurando in Roma edifici rovinati dagli anni e costruendone di nuovi; riparò [...] mura della città. Come Gregorio II, appoggiò s. Bonifacio nelle sue missioni in Germania, inviandogli il pallio nel 732 appoggiando Trasamondo duca di Spoleto; quando poi Liutprando invase i territorî della Chiesa, invocò l'aiuto di Carlo Martello ( ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...