Romano (m. 897); eletto vescovo di Anagni da Formoso, successe a BonifacioVI (pontefice per 15 giorni) nel maggio dell'896, con elezione irregolare, essendo vietato allora il mutamento di sede vescovile. [...] Accettò, piegandosi ad Agiltrude, madre di Lamberto di Spoleto, di processare il defunto papa Formoso, che, dopo aver incoronato Lamberto imperatore, gli aveva preferito Arnolfo di Carinzia. Nel famoso ...
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PAPATO (XXVI, p. 249)
Mario BENDISCIOLI
La Santa Sede ha ufficialmente accolto la revisione della cronotassi tradizionale dei pontefici di S. Paolo fuori le mura; essa è stata elaborata da mons. Angelo [...] III [Anastasio il Bibliotecario, VIII-IX 855]; Niccolò I; Adriano II; Giovanni VIII; Marino I; Adriano III; Stefano VI; Formoso; BonifacioVI; Stefano VII; Teodoro II (... XII,897), poi Giovanni IX, Benedetto IV, Leone V [Cristoforo], Sergio III ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] Giovanni VIII (872-882); Marino I (882-884); s. Adriano III (884-885); Stefano V (885-891); Formoso (891-896); BonifacioVI (896); Stefano VI (896-897); Romano (897); Teodoro II (897); Giovanni IX (898-900).
10° sec. Benedetto IV (900-903); Leone V ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] conte palatino di Pandolfo Capodiferro nel ducato Spoletino e missus imperiale, si diresse su Roma per liberare B. VI, ma Bonifacio VII fu pronto ad eliminare ogni possibilità di restaurazione facendo strangolare il prigioniero da un prete a nome ...
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Romano, di nome Francone, fu messo sul trono pontificio, al posto di Benedetto VI, da Crescenzio di Teodora, nel giugno 974: ma poco dopo, costretto dal partito imperiale, si rifugiò a Costantinopoli. [...] Tornò a Roma nell'aprile del 984, quando, morto Ottone II, i crescenziani si erano impadroniti di nuovo del potere; il vero pontefice, Giovanni XIV, veniva rinchiuso in Castel S. Angelo, dove moriva il ...
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Pietro Tomacelli (Napoli 1350 circa - Roma 1404); creato cardinale nel 1381, successe a Urbano VI il 2 novembre 1389. A causa dei torbidi politici si poté insediare a Roma soltanto dal giubileo del 1400. [...] Appoggiandosi su Ladislao di Durazzo, da lui incoronato re di Napoli, tentò di comporre lo scisma con gli antipapi Clemente VII e Benedetto XIII, intavolando lunghe e inutili trattative con Carlo VI re di Francia. ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] omonima porta urbica (ora sostituita dalla Porta Pia). Il pontefice vi fece eseguire un organico piano di riattamento e di restauro, per reazione alle tendenze gregoriane prevalenti sotto Bonifacio III e Bonifacio IV, aveva segnato una ripresa degli ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] in funzione). La tradizione che altrettanto abbia fatto per Fermo non ha alcuna consistenza (in quanto lo Studio vi fu creato da Bonifacio IX, nel 1398). Fu B. però realmente il fondatore dello Studio generale di Roma (In supreme preheminentia, 20 ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] tardò a circondarlo dopo che scelse l'esilio. Vi si racconta come, entrato in chiesa in compagnia marchese d'Oria, Napoli 1941; B. P. Marsella, Il marchesato dei Bonifacio in Oria e il processo dell'univ. oritana contro Gian Bernardino, Roma 1953; ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...