BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] questa volta a Lione, non avendovi trovato modo di sostentarsi, vi si trattenne solo un mese (forse tra il settembre e l investe satiricamente "tre materie principali" e "l'amor di Bonifacio, l'alchimia di Bartolomeo e la pedanteria di Manfurio", in ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] solo la rinuncia all'intera Francia, infeudata da papa Bonifacio VIII ad Alberto I d'Austria all'inizio del Trecento più moderato, consegnata al Castiglione (17 sett. 1526). Vi erano contenute pesanti accuse alla politica temporale e alla dignità ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] zio Pierre Roger, elevato al pontificato con il nome di Clemente VI nel maggio 1342, nominò il piccolo Pierre canonico di Rouen, Il papa si era ampiamente ispirato alle convenzioni di Bonifacio VIII (1303), ma la subinfeudazione conferiva al trattato ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] mugugni: e facile è supporre che fra i pìù rancorosi vi fosse il D., il nome della cui famiglia naturalmente D. un grave colpo, ma non la rovina. Gli porse immediato aiuto Bonifacio VIII, che lo nominò podestà di Orvieto per il secondo semestre del ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] alle sue competenze giuridiche, come nel processo alla memoria di Bonifacio VIII o, in seguito, al concilio di Vienne. Nel guida a Roberto d'Angiò, ma allorché l'appoggio di Filippo VI di Valois si rivelò insufficiente a piegare le città in mano ai ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] di natura politica avevano portato già in precedenza B. alla Curia pontificia. Nel 1303 vi sostenne con la consueta abilità e con successo, alla presenza di Bonifacio VIII che aveva convocato a Roma i due pretendenti alla corona ungherese, i diritti ...
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DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] Castel Durante fu mutato in Urbania quando Urbano VIII nel 1635 vi istitui un vescovato). Il D. quindi si meritò l'appellativo Mende: gli atti relativi sono del 1292 e del 1293.
Bonifacio VIII cercò di richiamare in Italia il D., offrendogli il seggio ...
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BARTOLINI, Onofrio (Honuphrius Bartolini de Perusio, Onufrius de Perusio)
Roberto Abbondanza
Appartenente a famiglia di elevata condizione sociale oriunda con tutta probabilità da Montali, il B. nacque [...] (4 per porta) che venne inviata a Lucca, a Urbano VI, per chiedere garanzie circa l'autonomia cittadina.
Eletto ambasciatore a Firenze professore e di avvocato. Nello stesso anno, succeduto a Bonifacio IX Innocenzo VII, il B. fu nuovamente tra gli ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] di altra mano), ma il racconto iniziava comunque con Bonifacio VIII, forse a causa del suo conflitto con i Colonna dello Studio e i maestri di grammatica a Roma da Sisto IV ad Alessandro VI, in Rass. degli Archivi di Stato, XL (1980), p. 117; A ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] 17, p. 8; 24, p. 10; 52, p. 6 (dovrebbe essere il fratello Raimondo Bonifacio il Della Torre di cui nel n. 192, ibid. 1699, p. 26); G. B. 683, 1967; P. V. B., Spigolature ..., in Pagine friulane, VI (1893), p.7; L. S. von Schivizhoffen, Adel in den ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...