Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] Giura, progettato nel 1828 e inaugurato nel 1832. L’incarico veniva da Francesco I diBorbone, che finanziò anche un viaggio di studio in Francia, Belgio, Germania e Inghilterra per conoscere le nuove tecnologie.
Il progetto era pronto il 14 aprile ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] attaccati (un precedente tentativo da parte del regime borbonicodi introdurre la leva era stato uno dei fattori che del Sud, in Russia, in Spagna e perfino in alcune parti della Francia e dell’Irlanda. Un po’ in tutta Europa, e anche nei centri ...
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Pacifismo
Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di [...] Borbone, le cui pretese al trono di Spagna erano state contestate dalla Gran Bretagna, a essere insediato come re. Migliaia di diversamente da quella di gran parte del conservatorismo, liberalismo e radicalismo, affronta in modo franco e non evasivo ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] dell'abdicazione dell'ultimo Borbone (cfr. F. Salata, p. 60). C. A. non aveva alcun dubbio che il successo della monarchia orleanista avrebbe segnato per tutta l'Europa l'inizio di un periodo di rivolgimenti e che la Franciadi Luigi Filippo non solo ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] già dal 1851 un cavo sottomarino collegava telegraficamente Francia e Inghilterra. Dal 1866 l’agenzia americana gli steccati della politica protezionista dei Borbone, furono colte impreparate di fronte allo sviluppo di quelle del Nord: «gli editori ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] analytiques delle lezioni tenute a Torino. Dal 1830, dopo la Rivoluzione di Luglio e la cacciata di Carlo X diBorbone, anche Cauchy, realista convinto, aveva lasciato la Francia e si era stabilito per qualche tempo in Italia, accettando la cattedra ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] m. de Lamennais (dapprima anonima, nel Supplement à la Gazette de France dell'8 genn. 1841, poi con firma e con titolo leggermente mutato di Pio IX il 29 aprile - il cui significato il G. tentò invano di minimizzare - e dalla reazione borbonicadi ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa diBorbone, [...] a conoscenza dell'imminente passaggio dell'Austria dall'alleanza con la Francia a quella con la Russia, la Prussia, l'Inghilterra e appartenente ai Borbonidi Napoli, il principato di Piombino con le sue dipendenze, i feudi imperiali di Vernio, ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] D.nus Hoffermier Matrina Comitissa De Solticof" e gli ambasciatori di Austria, Francia e Napoli (cfr. Florimo, p. 398). Ci rimane da V. Spinazzola (cfr. La prigionia di C., in Aversa a D. C., pp. 410 ss.). Ritornati i Borboni a Napoli, il C. si adattò ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] mondo" (ibid., 6391).
Animato da curiosità artistiche e scientifiche, il principe visitò la Francia, le Fiandre, l'Olanda e poi di nuovo la Germania. A Parigi ebbe l'onore di essere ricevuto familiarmente da Luigi XIV, che gli diede in dono una spada ...
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bearnese
bearnése agg. e s. m. e f. [dal fr. béarnais]. – Del Béarn, appartenente al Béarn, regione della Francia sud-occid., nel dipartimento dei Bassi Pirenei; come sost., abitante del Béarn. Come s. m., il dialetto e la regione del Béarn;...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...