Soprannome con il quale è noto il brigante calabrese Nicola Gualtieri (sec. 18°-19°); ex prete ed ex galeotto, ebbe parte nell'insurrezione calabrese, combattendo contro i Francesi per i Borboni dal 1799 [...] al 1806 ...
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AIOSSA, Luigi
Pasquale Villani
Nacque nei primi anni del sec. XIX a Cinquefrondi (Reggio Calabria), e seguì la carriera amministrativa distinguendosi per lo zelo con cui servì i Borboni. Nominato nel [...] l'anno dopo le correnti più moderate, FA. venne estromesso, il 13 giugno, dal governo. Alla caduta della monarchia borbonica, si ritirò nel suo borgo calabrese, ritornando agli onori della cronaca politica soltanto in occasione del processo di cui s ...
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CANOFARI, Giuseppe
Aldo Cermele
Nacque a L'Aquila nel 1790 dalla famiglia dei baroni di Santa Vittoria. Il padre Francesco era stato un alto magistrato al servizio dei Borboni di Napoli. Dopo aver compiuto [...] la più difficile, ove si consideri che in quegli anni maturarono i destini diversi del Regno sabaudo e di quello borbonico.
Alla corte di Torino, ossessionato dall'idea fissa dell'insidia piemontese, il C. svolse un assiduo lavoro, inviando a Napoli ...
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Patriota e penalista, nato a Palermo il 22 febbraio 1829, morto l'11 febbraio 1909; partecipò alla rivoluzione siciliana del '48 e, restaurati i Borboni nel 1849, fu esule a Malta, a Marsiglia, a Londra [...] e si stabilì quindi a Parigi. Espulso nel 1852, tornò a Palermo dove fu coinvolto in congiure. Il B. S., che aveva fin dal 1855 raccolto abbondanti materiali per una storia del diritto penale in Italia, ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] irradiato dalla pura luce del genio e dell'amore" (pp. 226 s.).
Aveva iniziato a lavorare presso la R. Biblioteca borbonica, dove, in seguito a concorso, fu dal 1858 terzo scrittore e dal 1861 secondo bibliotecario. Fu un lavoro che gli permise ...
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Economista e uomo politico italiano (Palermo 1810 - Venezia 1900). Di profonda fede liberale e di potente ingegno, è il più autorevole rappresentante della scuola classica in Italia.
Vita
Incarcerato [...] annunciare al secondogenito di Carlo Alberto la nomina a re di Sicilia; costretto a fermarsi in Piemonte dalla restaurazione borbonica, fu redattore del Risorgimento e insegnò economia politica all'univ. di Torino (1848-59); passò quindi a Pisa, ma ...
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Poeta (Genova 1692 - Parma 1768). Somasco, fu da Clemente XII prosciolto dai voti monastici. Poeta (dal 1725) della corte dei Farnese a Parma e poi (passati col trattato di Aquisgrana ai Borboni di Spagna [...] i ducati di Parma, Piacenza e Guastalla) di quella borbonica, il F., che ebbe notevoli cariche tra le quali quella di segretario perpetuo dell'Accademia di belle arti, fu per qualche tempo ritenuto primo tra i lirici tanto che S. Bettinelli scelse i ...
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Nacque a Napoli da Francesco, duca di Casoli, il 27 febbraio 1738; morì il 9 gennaio 1795. Entrato al servizio dei Borboni fu inviato come loro rappresentante in Francia (1780), poi in Sicilia come viceré [...] (1786). La regina Maria Carolina ebbe particolare predilezione per lui; ma Giovanni Acton, temendo di essere soppiantato nel favore e nella potenza che aveva a corte, si adoperò a tenerne lontano il d'Aquino. ...
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Patriota e uomo politico (Sambiase 1828 - Vico Equense 1894). Ferito nella difesa di Roma (1849), esule a Torino, fu catturato (1857) nella spedizione di Sapri. Condannato all'ergastolo, liberato alla [...] caduta dei Borboni, raggiunse Garibaldi a Napoli e ne fu l'agente nel preparare a Cosenza e a Catanzaro l'azione di Aspromonte (1862); lo seguì volontario nella guerra del 1866 e nel tentativo nell'Agro Romano (1867). Deputato della sinistra dal 1862 ...
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Uomo politico (Baranello 1757 - Napoli 1828). Educato a Napoli alla scuola di G. Filangieri, fu giudice della Gran corte della Vicaria, avvocato fiscale del Reale patrimonio, direttore della Finanza (1798); [...] al ritorno dei Borboni, resse il ministero delle Finanze (1800-03). Durante il decennio francese fu consigliere di stato (1808), ministro della Giustizia (1809) e infine ministro dell'Interno fino al 1815. Esiliato al ritorno di Ferdinando IV, poi ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...