COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] fasc. 61; N. Nisco, Gli ultimi trentasei anni del reame di Napoli..., Napoli 1889, 11, p. 405; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel Regno di Napoli, Milano-Roma-Napoli 1912, ad Indicem;E. Morelli, P. S. Mancini, da Napoli a Torino, in Tre profili ...
Leggi Tutto
CASELLI, Giovanni
Ferdinando Arisi
Nacque da Giacomo e da Domenica Caselli nell'ottobre 1698 a Castagnola Val d'Aveto, una piccola località dell'Appennino piacentino (Fiori).
Il C. si era stabilito [...] s.).
Il C. fu attivo presso la corte di Parma con vari incarichi; nel 1733 era primo pittore di Camera. Carlo di Borbone (il futuro Carlo III di Spagna), che aveva avuto modo di apprezzarne le capacità durante il breve periodo in cui era stato duca ...
Leggi Tutto
BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] tormento di Lorenzino in una fortunata ripresa della Maschera di Bruto del Benelli). Nel 1939 compi con P. Borboni la prima tournée nazionale nell'Africa orientale italiana; poi, pur continuando a partecipare a formazioni straordinarie e a compagnie ...
Leggi Tutto
CAPECE GALEOTA, Gennaro
Aldo Cermele
Dei duchi della Regina, nacque a Napoli il 31luglio 1799 da Luigi e da Caterina Lignì dei principi di Caposele.
Ufficiale dell'esercito, aveva il grado di secondo [...] conferma dell'amicizia fra il Regno e l'Impero dello zar, per salvaguardare, con la neutralità, la dinastia e il trono dei Borboni. A tal riguardo non ebbe in seguito che risposte evasive, tanto nei colloqui con il Gorčakov, quanto in quello del 9 ...
Leggi Tutto
FIANI, Onofrio
Toni Iermano
Ultimogenito di Giuseppe e di Marianna Maffei, nacque a Torremaggiore (od. prov. di Foggia) il 10 sett. 1761.
Compiuti i primi studi, privatamente nella casa paterna di Torremaggiore, [...] e italiane. Il decennio francese costituì per il F. un periodo di serenità e di lavoro, ma con il ritorno dei Borboni nel 1815 si ripresentarono gravi problemi finanziari e morali. Allontanato da tutti gli incarichi, il F. dovette rifugiarsi a Lucera ...
Leggi Tutto
Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] ridotte ancora al tempo di Carlo V, ampliato sotto Filippo II, fu trasformato solo con Carlo III e i successivi Borboni, che con un imponente piano urbanistico dotarono finalmente M. di grandiosi edifici, di strade ben curate, di giardini e di ...
Leggi Tutto
Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] navale contro gli Inglesi stabiliti a Capri e in Sicilia e contro i Russi stabiliti a Cattaro. Dopo il 1815, i Borboni si disinteressarono di T., il cui sviluppo riprese solo dopo l’unificazione. Durante la Prima guerra mondiale vi ebbero base le ...
Leggi Tutto
MEZZOGIORNO, QUESTIONE DEL
Raffaele Ciasca
. È stata una delle più complesse questioni che abbiano agitato la vita italiana dopo l'unificazione del regno. Non sospettata nei primi decennî dopo l'unità [...] e la terra naturalmente prodiga di suoi tesori che ammollirebbero le popolazioni condannandole all'inerzia e a "strana sensualità"; i Borboni e molte altre ancora. In ognuna di queste indicazioni v'è forse un po' di verità, circonfusa però di molto ...
Leggi Tutto
Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] l'avvento della dinastia d'Austria-Este.
Durante l'epoca francese le due parti dell'Emilia ebbero pure sorte diversa. I Borboni di Parma e Piacenza furono rispettati per riguardo a Spagna sino al 1802, poi in quell'anno il ducato venne unito alla ...
Leggi Tutto
. Sodalizio segreto di carattere popolare, fiorito in special modo quasi ad un tempo in tutta l'Europa latina, che dai moti del'14 a quelli del'48, additò come scopo supremo la libertà e l'indipendenza [...] egli si studiò di mutarle nome e carattere, capeggiandola; ma inutilmente, poiché le riconfermate promesse degl'Inglesi e del Borbone di elargire una carta costituzionale e la liberta al Regno, non solo tolsero ogni indugio, ma favorirono la fusione ...
Leggi Tutto
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...