Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] ), Roma-Bari 1988.
Croce, B., Storia del Regno di Napoli, Bari 1925.
Davis, J., Società e imprenditori nel Regno borbonico 1815-1860, Roma-Bari 1979.
De Rosa, L., Iniziativa e capitale straniero nell'industria metalmeccanica del Mezzogiorno 1840-1904 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La nascita del sistema ferroviario e il ruolo della tecnica
Andrea Giuntini
I primi passi dell’esperienza ferroviaria preunitaria
L’introduzione delle ferrovie nella penisola italiana prima del 1861 [...] , che in molti casi gli permettevano di confrontarsi alla pari con le realtà più progredite del Paese. Non solo i Borboni misero il proprio marchio sulla prima ferrovia italiana, ma fecero altrettanto sulla prima nave a vapore del Mediterraneo. Si ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] Roma, inscenò con successo a Lucca La sacerdotessa d’Irminsul (Romani) e La gioventù di Enrico V, e Maria Luisa di Borbone lo elesse maestro onorario della Real Cappella di corte. Si stabilì a Lucca, ma già nel 1822 si trasferì a Viareggio con ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] grafico lascia supporre un'esperienza diretta del pittore sugli originali, eccezionale a quella data se si considera la gelosia dei Borboni e i divieti che impedirono per anni ad artisti e viaggiatori di trarre disegni dal vero. Nel primo gruppo di ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] basi in una giustificata sfiducia nelle promesse francesi, in un ponderato scetticismo verso le mire di predominio indiretto dei Borboni, in un fondato timore di immediata reazione austriaca.
Il B. era, del resto, anche animato dallo scrupolo di non ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] . Così nel 1942 la compagnia Zacconi-Bagni-Stival-Cortese per Le case del vedovo di George Bernard Shaw, nel 1945 la Borboni-Randone-Carnabuci-Cei per Giorni senza fine di Eugene O’Neill e la Magnani-Ruffini-Pilotto per Maya di Simon Gantillon, nel ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] cave di Tretto; nel 1763 Giuseppe Bruschi, nipote di Gaspero, prese visione di alcune plastiche straniere della collezione dei Borboni a Parma. Anche il fratello Bartolomeo effettuò numerosi viaggi all'estero per prelevare campioni di terre e colori ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] di fondare un teatro stabile a Napoli, con l'appoggio di Ferdinando IV, il quale intendeva evidentemente contrapporsi ai Borboni di Parma, che incoraggiavano con famosi concorsi le nuove mode drammaturgiche flebili e lacrimose.
Il D., nel suo Piano ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] di San Marco.
In questi anni lo scavo ha messo in luce, oltre le due grandi ville già inizialmente saggiate dai Borboni, anche un tratto di via e parti non ancora esplorate di quegli stessi edifici. La mèsse del materiale raccolto, particolarmente i ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] , I Seggi di Napoli, in Napoli nobilissima, n.s., I (1920), p. 17; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli 1923, I, pp. 267-270; II, p. 241; V. Golzio, Artisti romani all'estero: A. C.e V. Mazzoneschi, in Roma ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...