Carlo Ludovico, nato a Parma il 27 dicembre 1799 e morto a Nizza il 17 maggio 1883, era figlio di Lodovico, re d'Etruria e di Maria Luigia del ramo dei Borboni di Spagna. L'avo suo, Ferdinando I, era stato [...] costretto, per il trattato intervenuto il 9 febbraio 1801 tra Carlo IV di Spagna e Napoleone primo console, a cedere il ducato di Parma e Piacenza alla Francia, ottenendo a favore del figlio Lodovico il ...
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Antica famiglia francese (all'origine Périgord; T., probabile soprannome, si aggiunse nel sec. 13º). Il ramo primogenito, reso illustre dal cardinale Hélie (v.), si estinse (1425) con Archambaud VI, e [...] la contea di Périgord passò a Giovanni di Blois, poi ai Borboni; quindi, con l'avvento al trono di Enrico IV, fu riunita alla corona francese. Il cognome fu mantenuto da un ramo cadetto, cui appartenne Charles-Henry marchese di Chalais, e che coi ...
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MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] padre, già giudice della Gran Corte criminale sotto i Borboni, mantenne l’incarico dopo l’Unità nella magistratura, divenendo consigliere di corte d’appello. I fratelli Giuseppe e Pasquale divennero uno giudice e l’altro avvocato.
Il M. si laureò ...
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Uomo politico e finanziere (Napoli 1817 - ivi 1884); ebbe contatti coi maggiori esponenti del moderatismo italiano e si adoperò per la fondazione di asili infantili a Napoli. Consigliere di stato e ministro [...] dei Lavori pubblici (1848), poi direttore generale delle bonifiche. Caduti i Borboni rimase in disparte, e fu del gruppo municipalista napoletano che al sacrificio dell'autonomia del Mezzogiorno avrebbe preferito una unione federale con gli altri ...
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DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] cerchia degli amici, tra i quali contava il Settembrini, il Dall'Ongaro ed altri letterati.
Con la fine del regno borbonico e l'annessione dell'Italia meridionale al Piemonte, nel 1860, quando fu sciolto il ministero della Pubblica Istruzione - dove ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] prima metà dell'Ottocento, durante la Restaurazione dei Borboni e la monarchia di Luigi Filippo d'Orléans. Balzac stesso giudicava il suo progetto letterario "una delle più immense imprese che un uomo solo abbia osato concepire" e lo paragonava alle ...
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ACCIARDI, Gennaro
Giuseppe Pansini
Nato a Napoli il 30 sett. 1809, vi fu ordinato sacerdote. Nel 1845 pubblicò, sempre in Napoli, un opuscolo contro il lusso nell'abbigliamento femminile: Contro il [...] disonesto e sfoggiato vestire. Esortazione... alle dame. Sostenitore dei Borboni, nel 1848 si prodigò contro i liberali, da lui definiti, quàndo fu chiamato, il 20 apr. 1849, a reggere la diocesi di Tursi e Anglona, "perditi et dissoluti homines" ( ...
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Pubblicista francese (Monaco 1767 - Parigi 1832); funzionario al ministero della Polizia generale sotto l'Impero, fu destituito nel 1807 per essersi servito di documenti ufficiali nella sua Histoire de [...] la guerre de la Vendée et des Chouans (1806). Alla Restaurazione ottenne una pensione dai Borboni; autore di numerosissime pubblicazioni antibonapartiste, con la Histoire de la révolution du Piémont et des ses rapports avec les autres parties de l' ...
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MILLE, Spedizione dei
Walter Maturi
Epica spedizione garibaldina, che distrusse il regno delle Due Sicilie e diede la spinta decisiva alla formazione dell'unità d'Italia. L'appellativo di Mille fu consacrato [...] R. De Cesare, La fine d'un regno, 3ª ed., Città di Castello 1908 (la prima è del 1895); F. Guardione, Il dominio dei Borboni in Sicilia dal 1830 al 1861, II, Torino 1907; H.K. Whitehouse, Collapse of the Kingdom of Naples, New York 1899. Per le cause ...
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SOUMET, Alexandre
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato a Castelnaudary l'8 febbraio 1788, morto a Parigi il 30 marzo 1845. Durante l'Impero, uditore al consiglio di stato, cantò Napoleone, la rinascita [...] cattolica (nel poema L'incrédulité, 1810). Accostatosi più tardi ai Borboni, fu bibliotecario a Saint-Cloud, poi a Rambouillet e a Compiègne. Dal 1824 appartenne all'Académie française.
Fu del primo Cenacolo, collaborò alla Muse française, e per il ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...