CATALANI, Luigi
Arnaldo Venditti
Nato a Roma nel 1809, il C. può considerarsi napoletano d'adozione, perché a Napoli visse quasi ininterrottamente a partire dal 1814, allorché il padre si trasferì nella [...] tardi professore onorario di architettura nel R. Istituto di Belle Arti (venne confermato nel 1861, dopo la caduta dei Borboni). Fu inoltre socio dei Virtuosi del Pantheon di Roma e membro dell'Accademia pontificia di Bologna. Fra le altre accademie ...
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Vedi PARMA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARMA (v. vol. v, pag. 960)
A. Frova
Museo Nazionale di Antichità. - Il Museo di Antichità, che ha sede nel farnesiano Palazzo della Pilotta, è costituito da [...] nel 1747 della Tabula Alimentaria, la maggiore iscrizione bronzea a noi pervenuta, e agli scavi a varie riprese effettuati dai Borboni, che portarono alla scoperta del Foro e di varî edifici e che fruttarono larga messe di bronzi, iscrizioni e ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] , Il palazzo reale di Napoli, Napoli 1960, pp. 82, 85, 87, 103; N. Spinosa, La pittura napol. da Carlo a Ferdinando IV di Borbone, in Storia di Napoli, VIII, Napoli 1971, pp. 518 s.; Id., L'arazzeria napol., Napoli 1971, pp. 28, 37, 42, 46, 74 s ...
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CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] , che nel 1862 era esposta in S. Maria di Donnalbina, la Carità e la Figura d'orientale, esposte nel 1826 al Real Museo Borbonico, un'Innocenza e un Cristo fra i dottori, menzionati dal Grossi, nonché i suoi ritratti che l'anonimo testo del 1862 dice ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] (1808-11) cui seguì l'Iconographie romaine, che non condusse a termine, il cui primo volume fu pubblicato dai Borboni dopo la Restaurazione (1817).
Oltre alle opere citate, ricordiamo tra le sue moltissime le dotte illustrazioni di musei e monumenti ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] relativa prosperità alternati a una progressiva e lenta decadenza, con una parabola discendente che si concluse definitivamente sotto i Borboni. Nel 1818 la sede vescovile fu trasferita nella città nuova.Il periodo normanno-svevo, oltre a segnare un ...
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Aquila, L’ Comune dell’Abruzzo (474 km2 con 70.019 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città, che fino al 1939 aveva nome Aquila, è situata a 714 m s.l.m. su un rilievo alla sinistra [...] parte di Carlo V (1529) e l’alterno parteggiare della città tra Spagna e Francia. Si risollevò per breve tempo sotto i Borboni di Spagna (Carlo III), per poi decadere di nuovo. Nel 1799 insorse con il resto dell’Abruzzo contro i Francesi; partecipò ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] belle arti operante a Palermo (R. Giuffrida, L'amministrazione per la tutela dei beni culturali della Sicilia in epoca borbonica, in Beni culturali e ambientali; Sicilia, V [1984], 3-4, p. 128).
Oltre agli scavi archeologici la commissione presiedeva ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] per conto del re, di un gruppo raffigurante la Caccia alla bufala. Erano rapporti che continuavano evidentemente quelli che i Borboni avevano avuto con il padre e che, nonostante le sue minori doti, sono testimonianze significative della stima di cui ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] civili e religiosi in Napoli dal Viceregno alla Capitale, Napoli 1968, pp. 19, 65 s., 259; G. Alisio, Siti reali dei Borboni, Roma 1976, p. 61; C. Garzya, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 44, 63, 151; Encicl. dello spettacolo, III, coll ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...