DALBONO, Cesare
Magda Vigilante
Nacque a Roma nel 1812, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Carlo Tito.
Trasferitasi, alcuni anni più tardi, la sua famiglia. a Napoli, dove il padre ricevette [...] cerchia degli amici, tra i quali contava il Settembrini, il Dall'Ongaro ed altri letterati.
Con la fine del regno borbonico e l'annessione dell'Italia meridionale al Piemonte, nel 1860, quando fu sciolto il ministero della Pubblica Istruzione - dove ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] prima metà dell'Ottocento, durante la Restaurazione dei Borboni e la monarchia di Luigi Filippo d'Orléans. Balzac stesso giudicava il suo progetto letterario "una delle più immense imprese che un uomo solo abbia osato concepire" e lo paragonava alle ...
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ACCIARDI, Gennaro
Giuseppe Pansini
Nato a Napoli il 30 sett. 1809, vi fu ordinato sacerdote. Nel 1845 pubblicò, sempre in Napoli, un opuscolo contro il lusso nell'abbigliamento femminile: Contro il [...] disonesto e sfoggiato vestire. Esortazione... alle dame. Sostenitore dei Borboni, nel 1848 si prodigò contro i liberali, da lui definiti, quàndo fu chiamato, il 20 apr. 1849, a reggere la diocesi di Tursi e Anglona, "perditi et dissoluti homines" ( ...
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Pubblicista francese (Monaco 1767 - Parigi 1832); funzionario al ministero della Polizia generale sotto l'Impero, fu destituito nel 1807 per essersi servito di documenti ufficiali nella sua Histoire de [...] la guerre de la Vendée et des Chouans (1806). Alla Restaurazione ottenne una pensione dai Borboni; autore di numerosissime pubblicazioni antibonapartiste, con la Histoire de la révolution du Piémont et des ses rapports avec les autres parties de l' ...
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Uomo politico francese (Barcelonnette 1775 - Maisons-Laffitte 1827), valoroso combattente nelle guerre della Rivoluzione (1792-97); fu anche avvocato; dopo Waterloo difese alla Camera i diritti di Napoleone [...] II. Deputato di sinistra (dal 1818), brillante oratore, fu per molti anni il capo autorevole dell'opposizione parlamentare ai Borboni restaurati. ...
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Principe francese (Parigi 1820 - Frohsdorf 1883); figlio postumo del duca di Berry (detto perciò "il figlio del miracolo"). Nel luglio 1830, in seguito agli avvenimenti rivoluzionarî di Parigi, l'avo Carlo [...] favore, ma egli dovette seguire la famiglia reale in esilio (in Inghilterra, poi in Boemia). Capo della casa reale dei Borboni di Francia alla morte di suo zio, il duca di Angoulême (1844), convinto assertore di una monarchia per diritto divino, egli ...
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AMATI, Felice
Giuseppe Pansini
Nacque a Roccasecca il 17 maggio 1762. Dopo avere studiato in provincia, si recò, ventenne, a Napoli per studiarvi diritto. Entrato ben presto nella carriera amministrativa, [...] parte della Giunta della Cassa sacra. Scoppiata la rivoluzione del 1799, parteggiò per i Borboni, e fu capo della segreteria del card. Ruffo. Restaurato il regime borbonico, l'A. fu "uffiziale della Segreteria di Azienda con il carico di giustizia ...
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GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] Id., Kard. G. als Anreger der Kodifikation des Rechts, ibid., CXX (1940), pp. 227 s.; C. Carucci, Gli studi nell'ultimo cinquantennio borbonico. Dai documenti del Real Liceo di Salerno, Subiaco 1940, p. 115; F. Romita, Il card. C. G. e i nostri tempi ...
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Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Prof. (dal 1841) di diritto penale all'univ. di Palermo, scrisse anche di economia professando idee liberiste. Arrestato dalla polizia borbonica alla [...] vigilia della rivoluzione del 1848, dopo la vittoria popolare fu deputato al parlamento siciliano. Esule, dopo il ritorno dei Borboni, dapprima a Genova (dove ricoprì la cattedra di diritto costituzionale) e quindi a Firenze, tornò nel 1860 a Palermo ...
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Figlia (Parigi 1777 - ivi 1847) del duca d'O., Filippo Égalité, e di Luisa di Borbone-Penthièvre; vissuta nell'emigrazione dopo il 1793, rientrò a Parigi nel 1817 e, accolta con freddezza alle Tuileries, [...] fece dell'avito Palais Royal il centro di raccolta dell'opposizione al ramo primogenito dei Borboni. Nel 1830 il suo intervento fu decisivo nel convincere il fratello Luigi Filippo ad accettare la corona. Fino alla morte, Adélaïde contribuì a rendere ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...