Ufficiale di marina e uomo politico francese (Landerneau 1817 - Solano, Reggio di Calabria, 1860). Tenente di vascello allo scoppio della rivoluzione del 1848, democratico avanzato, fu deportato dopo i [...] del 15 maggio. Deputato nel 1849, si oppose al colpo di stato di Napoleone III e dovette fuggire in Belgio. Nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e morì in combattimento contro i Borboni, sulla costa calabra, dove aveva diretto un'operazione di sbarco. ...
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Maresciallo francese (Brest 1730 - Parigi 1817); combatté nella guerra per l'indipendenza delle Tredici colonie distinguendosi alla presa di Yorktown (1781); tornato in Francia, ebbe il grado di maresciallo [...] (1792); nominato quindi ispettore generale dell'artiglieria, introdusse nell'arma varî perfezionamenti. Durante le campagne napoleoniche, ebbe solo comandi all'interno. Nel 1814 passato ai Borboni, ebbe nella seconda Restaurazione il titolo di pari. ...
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Generale (Strasburgo 1735 - Parigi 1820); comandante in capo dell'armata della Mosella, poi dell'armata d'Italia. L'impresa più importante di K. fu quella di Valmy, dove la sua energia e il suo accorto [...] impiego in massa delle artiglierie fecero ottenere la prima vittoria alle armate repubblicane. Nel 1804 fu da Napoleone creato maresciallo di Francia; nel 1814 si schierò con i Borboni, che lo nominarono pari di Francia. ...
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Diplomatico (Napoli 1750 - Pietroburgo 1822); ministro napoletano in Russia dal 1782, acquistò molto credito negli ambienti di corte. Negoziò molti trattati fra la Russia e Napoli e fu inoltre incaricato [...] Turchia (1790) e quelle con la Svezia. Rimasto in Russia nell'epoca napoleonica, fu l'uomo di fiducia di tutti i Borboni, compreso Luigi XVIII. Al congresso di Vienna si oppose efficacemente al progetto di lasciare Murat sul trono di Napoli. Dopo il ...
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Ebbero questo titolo dapprima (9º sec.) i conti di Lione, poi quelli del Forez, che, nella loro discendenza, diretta e indiretta, conservarono la importante baronia di B. fino al 1400; allora difatti fu [...] la tenne fino al 1522, quando fu data a Luisa di Savoia, madre di Francesco I. Riunita alla corona nel 1531, poi restituita ai Borboni (1560), fu portata in dote da Maria di Montpensier a Gastone d'Orléans; da Luigi XIII nel 1626 fu eretta in contea. ...
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Gentildonna napoletana (Napoli 1764 - ivi 1800). Estranea alla rivoluzione del 1799, ebbe un salvacondotto dal cospiratore borbonico G. Baccher, che essa cedette al proprio amante Ferdinando Ferri (altri [...] , riuscì a sventarla denunciando i cospiratori. Luisa, sebbene non avesse svolto alcun ruolo consapevole negli eventi, divenne per i patrioti napoletani la salvatrice della Repubblica. Tornati i Borboni a Napoli, fu condannata a morte e giustiziata. ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] 1915), pp. 576-91; XLI (1916), pp. 100-23, 337-53, 493-515; XLII (1917), pp. 184-221 e M. G. Maiorini, La reggenza borbonica (1759-1767), Napoli 1991. Sull'opera dei governo napoletano in questo periodo e sui primi dieci anni di maggiore età di F. si ...
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Uomo politico francese (Riom, Puy-de-Dôme, 1740 - Parigi 1814). Commissario a Santo Domingo (1767-74), membro di una missione di colonizzazione nella Guiana (1776-79), intendente della marina a Tolone [...] 1779), nel 1789 fu deputato per il terzo stato agli Stati generali. Monarchico deciso, emigrò nel 1792. Da Napoleone ebbe uffici e onori, ma nel 1812 fu esiliato in Lorena per i suoi rapporti coi Borboni. Alla Restaurazione, fu ministro della Marina. ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] e di A. Scirocco, Dalla seconda restaurazione alla fine del Regno, in Storia del Mezzogiorno, IV, Il Regno dagli Angioini ai Borboni, II, Roma 1986, pp. 683-688.
Sulla sua azione durante la prima restaurazione fornisce utili cenni L. Blanch, Il Regno ...
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Nome dato dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti eseguiti nella zona della Loira tra il 1480 e il 1500. Il suo nome deriva dal grande trittico della cattedrale di M., eseguito intorno al 1498, [...] , coll. Lehman; del Bambino in preghiera al Louvre, e di due dipinti, sempre al Louvre, con Pietro II e Anna di Borbone presentati da s. Pietro e da s. Giovanni); l'altro, più incline verso la pittura fiamminga (cui spetterebbero la Natività del 1480 ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...