BONAZZI, Pompeo
Guido D'Agostino
Nacque a Bari il 22 ott. 1752 da Giovanni Andrea, giureconsulto di nobile famiglia originaria di Bergamo, e da Isabella Picca. Compiuti i primi studi nella città natale, [...] repubblicana del 1799. Il B., che nell'ambiente napoletano era stato in strette relazioni con gli oppositori dei Borboni, aderì al nuovo governo e, accettato l'incarico di commissario repubblicano, percorse la provincia barese, ovunque accendendo gli ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] d’Italia. Caduto Napoleone, Parma e Piacenza conobbero il mite governo di Maria Luisa d’Austria (1814-47), poi dei Borboni, mentre Modena e Reggio subivano la politica reazionaria di Francesco IV d’Austria-Este (1814-46) e poi del figlio Francesco ...
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Generale (Marcq, Ardenne, 1774 - Parigi 1833). Aiutante di L. Desaix, lo seguì in Egitto (1789) e a Marengo (1800). A capo della polizia particolare e della gendarmeria addetta alla persona del Primo Console, [...] riuscì a riparare in Austria e poi in Inghilterra. Nel 1819, con la revisione del processo a suo carico, fu reintegrato nel grado; dopo la caduta dei Borboni ebbe (1831) il comando in capo dell'esercito in Algeria. I suoi Mémoires apparvero nel 1828. ...
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ALARIO, Giuseppe
Antonio Balducci
Nacque a Moio della Civitella (Salerno) il 29 nov. 1765 da Antonio e da Elena Pilerci (dagli atti processuali: Maddalena Pilercio); compì gli studi nel seminario diocesano [...] gran dieta carbonara di Salerno e segretario del senato dei grandi dignitari. Nel 1821 prese parte alla cospirazione contro i Borboni, incitando alla rivolta il popolo di Laurino. Il 26 ott. 1823 fu denunziato da Tommaso Stromilli di Gorga per aver ...
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Amari, Michele
Patriota, storico e arabista (Palermo 1806 - Firenze 1889). Fratello di Emerico, tramite il padre, Ferdinando, venne fin da giovane a contatto con l’ambiente dei democratici palermitani [...] e la costituzione di un governo provvisorio, rientrò in patria e fu nominato ministro delle Finanze. Il ritorno dei Borboni, tuttavia, lo costrinse di nuovo a rifugiarsi a Parigi dove intensificò i rapporti con Mazzini, collaborando alla sua attività ...
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Uomo politico e letterato (Chiusano 1669 - Vienna 1742); partecipò alla congiura di Macchia (1701), ch'egli innalzò da semplice complotto aristocratico contro la persona del viceré, al più alto fine dell'indipendenza [...] riformatrici. Dopo una fase di inattività politica (compose allora le sue Memorie, inedite), riprese le armi contro Carlo di Borbone, che marciava alla conquista del regno (1733-34); fu perciò costretto a rifugiarsi a Venezia e poi a Vienna, dove ...
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Maresciallo di Francia (Nizza 1758 - Parigi 1817). Contribuì a cacciare gli Austro-Sardi dalla contea di Nizza e fu subito promosso gen. di brigata e di divisione (1793); fece le campagne delle Alpi (1794-95) [...] contro forze nemiche in vantaggio per numero e posizione. In Portogallo batté più volte gli Anglo-Portoghesi (1810), ma infine si vide costretto ad abbandonare il paese (1811). Nel 1814 aderì ai Borboni e fu governatore di Parigi alla Restaurazione. ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] , 38-40; P. Colletta, Storia del Reame di Napoli, a cura di N. Cortese, Napoli 1951, II, pp. 74 s., 124; A. Dumas, I Borboni di Napoli, Napoli 1969, V, pp. 136-139; B. Croce, Luisa Sanfelice e la congiura dei Baccher, Trani 1888; Id., La rivoluzione ...
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Patriota e uomo politico italiano (Bomba 1822 - Roma 1893), fratello di Bertrando. Per la sua attività antiborbonica fu condannato a morte, pena tramutata nel 1852 in ergastolo e nel 1859 in esilio perpetuo. [...] maggio, ma fondò con L. Settembrini, C. Braico e F. Agresti la setta dell'Unità italiana, allo scopo di cacciare i Borboni e di diffondere l'idea unitaria. Arrestato (1849), dopo un lungo processo fu condannato a morte, ma, commutatagli la pena nell ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] in Calabria, indebolite, peraltro, dalla assidua vigilanza che dovevano esercitare sullo stretto di Messina per frenare le ambizioni dei Borboni.
L'idea di un moto in Calabria, per ottenere dal governo le riforme costituzionali, venne al F. nel 1813 ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...