PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] lettera francese del signor D., pubblicata a Venezia nel 1767.
Legato agli intellettuali francesi attivi presso la corte borbonica parmense del ministro Guillaume Du Tillot (dove spiccava la presenza di Étienne Bonnot de Condillac, precettore dell ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] e viaggiò nell’Italia centro-settentrionale. Giunto a Roma, sospettato di giacobinismo, il 1° agosto del 1797 il governo borbonico ne ordinò la cattura. Allontanatosi dalla città, vi ritornò nell’autunno del 1797 al seguito dell’ambasciatore Giuseppe ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] il 12 gennaio, e la sua vicenda alimentò l'indignazione dell'opinione pubblica per i metodi illiberali del governo borbonico e per le condizioni dei detenuti politici che Gladstone fece oggetto delle celebri lettere scritte nell'aprile 1851 al primo ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] (morto nel dicembre 1736). Maggiori proventi furono assicurati dal 1740, quando il G., recatosi a Napoli, ottenne dal re Carlo di Borbone una rendita annua di 1000 scudi. Andò poi a Roma dove, con l'interessamento del card. T. Acquaviva d'Aragona ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] del generale J. E. Championnet; dopo una breve occupazione di Roma, gravi errori strategici provocarono la rotta delle truppe borboniche. La fuga della corte in Sicilia e l'arrivo dei Francesi a Napoli portarono alla nascita di uno Stato repubblicano ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] dell'Ezio di N. Jommelli, Napoli 1748).
Il S. Carlo, "il più grande teatro d'Europa", si rivelò per Carlo di Borbone un ottimo investimento; pur essendo egli amante della musica, ne fece uno strumento di propaganda politica, tanto da richiamare l ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] del cardinale Ruffo, egli fu fatto prigioniero insieme con i fratelli Andrea e Nicola, e sottoposto a giudizio della giunta borbonica l'11 novembre dello stesso anno: la sentenza fu di "esportazione" fuori dai reali domini per venti anni.
Secondo ...
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GOVONE, Giuseppe
Piero Crociani
Nacque il 19 nov. 1825 a Isola d'Asti da una famiglia della piccola nobiltà, secondogenito di Ercole e di Francesca Mussi. Allievo della R. Accademia militare di Torino [...] , ardua da controllare per la facilità con cui i briganti, col favore delle autorità pontificie e degli aiuti forniti dalla corte borbonica riparata a Roma, la attraversavano. Nel periodo di permanenza all'Aquila e a Gaeta il G., oltre a operare con ...
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DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] Napoli, curava un nuovo inventario dei reperti per sostituire quello precedente che risaliva al tempo dell'amministrazione borbonica, e si occupava di effettuare nuovi acquisti, soprattutto di materiale numismatico. Non apportò invece alcuna modifica ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] contemporaneamente nella società civile con il movimento della cultura e con le riforme. Ma, dopo l'illusione riformatrice, la monarchia borbonica si era "fatta plebea" con la reazione del '99, e tale aveva continuato ad essere sino al 1860. L ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...