PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] (Palermo 1847) in cui esortava i sudditi delle due parti del Regno all’unione contro la monarchia. La polizia borbonica reagì con l’arresto degli autori del manifesto. Scoppiata la rivoluzione nel gennaio 1848, Perez fu liberato. Eletto deputato ...
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Poeta (Genova 1692 - Parma 1768). Somasco, fu da Clemente XII prosciolto dai voti monastici. Poeta (dal 1725) della corte dei Farnese a Parma e poi (passati col trattato di Aquisgrana ai Borboni di Spagna [...] i ducati di Parma, Piacenza e Guastalla) di quella borbonica, il F., che ebbe notevoli cariche tra le quali quella di segretario perpetuo dell'Accademia di belle arti, fu per qualche tempo ritenuto primo tra i lirici tanto che S. Bettinelli scelse i ...
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DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] andò sposa al barone Giovanni Carlo Cosenza, commediografo napoletano in auge nella Napoli borbonica grazie ad una abbondante produzione di tipo romantico. Dal matrimonio nacquero almeno quattro figli: Errico, Achille, Carmela e Costantino. Quest' ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] Vittorio Ugone, era dovuto all'ammirazione del padre per V. Hugo. Nel 1849 la reazione borbonica costrinse il padre, già ministro dell'istruzione nel governo Troya, a fuggire a Genova portando con sé il già irrequieto Vittorio. Ricongiuntisi l'anno ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Siviglia 1824 - Madrid 1899). Conservatore moderato, seguì col titolo di storiografo la spedizione spagnola contro la Repubblica Romana del 1849, e ne narrò le vicende [...] (1854), deputato (1857), governatore di Granata (1864) e di Madrid (1865), cospirò (1868) in favore della restaurazione borbonica. Dal 1890 fu l'ultimo governatore spagnolo delle Filippine. Curò la Biblioteca de Escritores Granadinos (1864) e la ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] nel 1807), la sua formazione fu affidata al letterato Domenico Simeone Oliva. Nel 1815, restaurata la dominazione borbonica, esiliò insieme alla famiglia al seguito del padre (giurista che aveva collaborato con Giuseppe Bonaparte e con Gioacchino ...
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Scrittore e uomo politico (Palma Campania 1770 - Napoli 1799); rivoluzionario giacobino-socialista, membro della Società patriottica, poi del Club rivoluzionario (1794), fu coinvolto nei processi repressivi [...] ove fu membro della commissione legislativa. Partecipò attivamente alla lotta armata contro le bande sanfediste; alla reazione borbonica, fu impiccato. Di educazione razionalistica e illuministica, sostenne nei Pensieri politici (1798) l'idea di una ...
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MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] A. Brugnoli, P.V. M. e la sua Borgo Val di Taro, Parma 1959; G. Allegri Tassoni, P. M., un ministro di Ferdinando di Borbone, in Arch. stor. per le provincie parmensi, s. 4, XVII (1965), pp. 345-359; G. Cusatelli, L'opera poetica di P. M., ibid., pp ...
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Scrittore (Roma 1901 - ivi 1981); di famiglia lucana, ha trascorso l'infanzia nell'isola della Maddalena; prof. di lettere nei licei. Esordì nel 1925 con una commedia, rappresentata al Teatro degli Indipendenti [...] cui si accompagna un sottile humour. Sono seguiti: Il mago deluso (1947); I soldati del re (1952), romanzo ambientato nella Napoli borbonica del '48; L'eredità della priora (1963); Nascita di Eva (1966); L'inghippo (1973). Ha scritto anche i saggi Il ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] alle idee liberali e, anche per il suo cacattere impulsivo e imprudente, attirò l'attenzione e la sorveglianza della polizia borbonica. Fra l'altro, nel 1856, aiutò A. Nociti e G. B. Falcone, compromessi nell'attentato di A. Milano contro Ferdinando ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...