Stato, costituito nel dicembre 1816, che restaurò l’autorità borbonica su tutta l’Italia meridionale, riunendo i Regni di Napoli e di Sicilia (➔ Napoli). ...
Leggi Tutto
Stato sorto (1816) dall'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia (che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia merid.) e durato fino al 1860.
I moti antiborbonici
Nel 1820 il Regno si sollevò [...] per la sua spedizione ponendosi a capo dell'insurrezione antiborbonica in Sicilia. I Mille, vittoriosi contro le truppe borboniche, occuparono Palermo, poi, liberata l'isola, passarono sul continente e raggiunsero Napoli. Dopo la congiunzione delle ...
Leggi Tutto
Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] sensazione che il nuovo governo non era né più liberale né più disposto al dialogo di quanto fosse stata la monarchia borbonica. Tutti questi fattori comportavano la conseguenza che in gran parte del Meridione il nuovo Stato fosse privo di sostegno e ...
Leggi Tutto
brigantaggio
Fenomeno caratteristico di tutti i Paesi in determinate fasi di squilibrio sociale e politico, il b. ha spesso superato il piano della pura delinquenza, configurandosi come manifestazione [...] locali, presentati dalla propaganda del clero come empi anticristi. Da questa situazione poté trarre profitto la monarchia borbonica, che dovette la sua restaurazione del 1799 ai «capimassa» sanfedisti. L’azione del b. meridionale, spietatamente ...
Leggi Tutto
Napoli, regno di
Entità statale comprendente il Mezzogiorno continentale d’Italia. Il regno di N. nacque alla fine del 13° secolo, quando l’occupazione aragonese della Sicilia spezzò l’antica unità del [...] dell’Ottocento, a diverse sollevazioni e a un progressivo distacco dei ceti più avanzati della società meridionale dalla dinastia borbonica. Nel 1860 lo sbarco delle truppe garibaldine portò, nel giro di pochi mesi, al collasso del regno che, con ...
Leggi Tutto
legittimismo
Atteggiamento e dottrina politica che, in contrasto con i principi della Rivoluzione francese e contro i mutamenti intervenuti in Europa come conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicò [...] dal politico francese C.-M. de Talleyrand al Congresso di Vienna (1815) per riaffermare la «legittimità» del ritorno dei Borbone, e quindi degli altri sovrani, sui troni europei. Di l. si è parlato in conseguenza dei vari mutamenti verificatisi in ...
Leggi Tutto
Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] ), Roma-Bari 1988.
Croce, B., Storia del Regno di Napoli, Bari 1925.
Davis, J., Società e imprenditori nel Regno borbonico 1815-1860, Roma-Bari 1979.
De Rosa, L., Iniziativa e capitale straniero nell'industria metalmeccanica del Mezzogiorno 1840-1904 ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Alfonso V d’Aragona, riunendo i due possessi, assunse quello di rex utriusque Siciliae (1443). Solo nel 1759, con Ferdinando di Borbone (IV di N., III di Sicilia), ebbe valore costituzionale la denominazione di Regno di N., che durò fino al 1816, per ...
Leggi Tutto
Vienna, Congresso di
Congresso convocato a norma della prima Pace di Parigi del 30 maggio 1814 con il compito di dare un nuovo assetto politico all’Europa dopo la sconfitta della Francia napoleonica, [...] , Maria Beatrice d’Este-Cybo. In Toscana tornarono gli Asburgo-Lorena. Lo Stato pontificio fu restaurato con le Legazioni; la dinastia borbonica di Napoli riebbe il regno di Napoli e quello di Sicilia che furono fusi nel nuovo e unico regno delle Due ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] che avevano avuto modo di stringere già dei rapporti con il nuovo governo, come Domenico Bianchini, che era stato alla Legazione borbonica di Torino, e Cesare Troysi, che, pur essendo il figlio di un alto magistrato, già ministro della Giustizia di ...
Leggi Tutto
borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...