NALLI, Pia Maria
Pietro Nastasi
– Nacque a Palermo il 10 febbraio 1886, da Giovanni, impiegato, e da Carmela Fazello, quarta di sette figli, fra i quali Vitangelo, che alla professione medica affiancò [...] e completa.
Le ricerche successive, dedicate all’analisi della teoria dell’integrale, si rifecero ai fondamentali lavori di Émile Borel, Henri Lebesgue, Charles de la Vallée Poussin, Giuseppe Vitali e Arnaud Denjoy ma rielaborarono la materia in modo ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] ibid.,XXVIII(1909), p. 244, dette, in poche righe, una dimostrazione ancora più generale di un teorema di Pìncherle-Borel che spesso si incontra nell'analisi moderna.
I corsi superiori del B. furono caratterizzati, oltre che da estrema chiarezza, dal ...
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insieme misurabile
insieme misurabile nozione che si è definita nel tempo in modo sempre più ricco. Se nell’antichità la nozione di area (per esempio, nel caso bidimensionale) era considerata intuitiva, [...] , l’insieme si dice misurabile secondo Lebesgue. La famiglia degli insiemi misurabili secondo Lebesgue contiene tutti gli insiemi di Borel, ma anche molti altri.
Un insieme che non sia misurabile secondo Lebesgue si può ottenere solo utilizzando l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] rendus" una nota in cui, rispondendo a un quesito posto da Luzin, mostra che ogni insieme non numerabile misurabile secondo Borel contiene un insieme perfetto. Un altro studente di Luzin, Michail Jakovlevič Suslin (1894-1919) si serve del lavoro di ...
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BERTINATTI, Giuseppe
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Castellamonte (Ivrea) il 25 luglio 1808 da Ubertino e da Maria Caterina Nigro. Compiuti i primi studi a Ivrea, alla morte del padre si [...] del filosofo; nel 1845, dietro consiglio dello stesso, si trasferì a Parigi, dove fu in contatto con il barone D. Borel, consigliere della regina, con P. Rossi, col Sainte-Beuve e con i rappresentanti dell'emigrazione moderata italiana. Si occupò, in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] e di Edgeworth, un lavoro di Ernst Zermelo del 1913 sul gioco degli scacchi e un quasi contemporaneo intervento di Borel. L'applicazione della matematica all'economia, nata all'interno del marginalismo e a lungo identificatasi con la teoria dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I luoghi e le istituzioni
Umberto Bottazzini
I luoghi e le istituzioni
Nei decenni che separano l'ultimo quarto del XIX sec. dalla Seconda guerra [...] -Louis Baire (1874-1932), Élie Cartan (1869-1951) e soprattutto Émile Borel (1871-1956), il curatore di una collana di monografie, la cosiddetta 'Collection Borel' che ha raccolto testi divenuti classici della moderna analisi matematica.
In questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] scelta – temi di grande risonanza dopo l’uscita delle Cinq lettres sur la théorie des ensembles di René Baire, Borel, Lebesgue e Jacques Hadamard – contribuirono ad attirare l’attenzione sui rapporti fra logica e matematica. Di fronte al proliferare ...
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D'OSSERVAZIONE 1. Oggetto della teoria degli errori d'osservazione. - Quando si voglia raggiungere la massima esattezza possibile nella determinazione di grandezze fisiche, si è portati a iterare le misure [...] più grave se quei principî in pratica non possano essere verificati se non approssimativamente; perché, come avverte E. Borel (Eléments de la théorie des probabilités, Parigi 1924, p. 125), un'ipotesi poco differente può analiticamente condurre a ...
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TOPOLOGIA (v. topologia astratta, App. II, 11, p. 1004)
Mario BALDASSARRI
Introduzione. - Un insieme X si dice uno spazio topologico (v. anche spazio in questa App.) se in esso è fissata una famiglia [...] aperto se ne possa estrarre uno finito (proprietà di Borel-Lebesgue); , categoria degli spazî localmente compatti, cioè tali Ch. Ehresmann, N. Steenrod, J. Leray, P. Serre, A. Borel. A. Grothendieck.
Bibl.: P. Alexandroff e H. Hopf, Topologie, Berlino ...
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