Scrittrice italiana (Voghera 1851 - Cuneo 1916). Autrice di romanzi, tipica espressione, in Italia, del cosiddetto romanzo d'appendice. Sulle orme di X.-A. de Montépin, nei suoi libri narrò con facile [...] maniera storie emozionanti e patetiche, che ebbero larghissima diffusione popolare e piccolo-borghese (Rina o l'angelo delle Alpi, 1877; La vendetta d'una pazza, 1900; La sepolta viva, 1900; Il bacio d'una morta, 1903; ecc.). Da alcuni romanzi sono ...
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Pittore (Roma 1623 - ivi 1694). Figlio e allievo del pittore fiammingo Balthasar Lauwers (Anversa 1570 circa - Roma 1642), dipinse soprattutto quadri di piccolo formato raffiguranti nature morte e bambocciate; [...] eseguì anche quadri sacri (due mezzi tondi in S. Maria della Pace), decorò il Quirinale (1657) e il palazzo Borghese (1671). ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la presenza, due secoli dopo, del dipinto nelle raccolte Borghese.
Un altro quadro che, come il precedente, vien riferito di un muretto e di un sottile corso d’acqua, il piccolo Giovanni Battista contempla estatico la scena, senza prendervi parte. E a ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] stesso e dei rapporti con gli altri e una ininterrotta lotta per costruirsi come uomo e come scrittore.
Vita
Nacque da famiglia piccolo-borghese originaria delle Langhe. Visse per lo più a Torino, dove si laureò in lettere con una tesi su W. Whitman ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] XI. Caritatevole, attivissimo, non fu immune dal «piccolo nepotismo»: al prediletto nipote Scipione Caffarelli diede la fu restaurato l'acquedotto dell'Acqua Paola; per opera del card. nepote sorsero il palazzo ora Rospigliosi e la villa Borghese. ...
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Nadia Verdile
Scrittrice italiana (Palermo 1887 - Pistoia 1944). Nacque da Gaetano, maestro elementare e poi ispettore scolastico, e da Gaetana Valenza Trajna, di nobile e decaduta famiglia di Prizzi. [...] la sua prosa evolse lasciando alle spalle i luoghi delle campagne siciliane e addentrandosi nel suo mondo piccoloborghese, le donne divennero le protagoniste, i loro drammi di natura psicologico-esistenziale, approdando nella temperie culturale del ...
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Regista svizzero (n. Erlenbach, Zurigo, 1951). Dopo studi musicali, frequentò a Parigi la scuola di teatro del mimo J. Lecoq; compositore di musica per alcuni teatri di Amburgo, Vienna, Stoccarda, nel [...] iconoclasti, sarcastici, antologie del cattivo gusto che parodiano ferocemente mode, sciocchezze e luoghi comuni dell'universo piccolo-borghese: Stunde Null (1995), polemica celebrazione dell'"Ora zero" del 1945, nel quale, fra gags, barzellette e ...
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Regista italiano (Cortona 1943 - Firenze 2013). Esordì come attore nel 1965, collaborando con importanti registi e impegnandosi anche nel cinema. Passò alla regia dopo esperienze di teatro politico, in [...] 'onestà, 1984) e di H. Ibsen (Hedda Gabler, 1980; Il piccolo Eyolf, 1985); proseguì con Caterina di Heilbronn di H. von Kleist ( (1996), una rilettura in chiave esistenzialista del teatro borghese. Fra le regie più recenti: Elettra di Euripide ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Rastenburg, Prussia orient., 1863 - Berlino 1929). Esordì nella letteratura d'avanguardia con un Buch der Zeit (1885), poesie ispirate alla visione della vita in una metropoli. [...] in collaborazione con J. Schlaf. Seguì, ancora in collaborazione con Schlaf, Familie Selicke (1890), dramma di ambiente piccolo-borghese. Le due opere, fra le più significative del naturalismo tedesco, non ebbero però adeguato seguito. I tre drammi ...
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Scrittore greco (İstanbul 1867 - Atene 1951). Cresciuto a Zante, completò gli studî ad Atene, dove esordì giovanissimo, affermandosi anche come traduttore, saggista, direttore di riviste. Pur avendo privilegiato [...] soprattutto per i lavori teatrali che, ispirati dapprima a problematiche sociali, si fecero poi interpreti dell'ideologia piccolo-borghese (Τὸ μυστικὸ τῆς κοντέσσας Βαλέραινας, 1904, trad. it. Il segreto della contessa Valèrena, 1960; Στέλλα Βιολάντη ...
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borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...
piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo alle dimensioni, alla grandezza:...