Scrittore e giornalista russo (n. Vol´sk, Saratov, 1886 - m. 1953); confinato e incarcerato per aver partecipato alla rivoluzione del 1905, cominciò a scrivere intorno al 1920, descrivendo acutamente la [...] vita russa, in particolare quella della borghesia intellettuale, prima e dopo la rivoluzione (Oktjabr´ "Ottobre", 1923; Čelovek i pustynia "L'uomo e il deserto", 1926; Pobeditel´ "Il vincitore", 1927). ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] all'alta borghesia ebraica di Livorno; la madre era sorella del filosofo e storico Alessandro Levi e di Olga Levi, moglie del deputato socialista Claudio Treves. Il G. si formò, dunque, in un ambiente di ebraismo prevalentemente secolarizzato, ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] ragazza.
Nei libretti di alcune opere eseguite fra il 1720 e il 1722, il G. è definito "virtuoso di S.E. il principe Borghese". Il 14 febbr. 1725 iniziò il servizio quale maestro di cappella in S. Giovanni in Laterano (l'atto di nomina reca la data ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] toscano Bettino Ricasoli nel 1859. Nel 1861 Lega si trasferì a Piagentina, ospite di Spirito Batelli, un ricco borghese fiorentino e formò con gli amici Telemaco Signorini, Giuseppe Abbati, Odoardo Borrani e Raffaello Sernesi, il cosiddetto gruppo ...
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Scrittore lettone (n. presso Skrīveri, Vidzeme, 1877 - m. Riga 1970). Dal 1908 si dedicò esclusivamente all'attività letteraria e alla propaganda politica, avendo aderito (1917) al comunismo. I primi romanzi, [...] troppo palesemente tendenziosi negli attacchi alla borghesia, sono riuniti nella doppia trilogia Robežnieki (1909-35). Più semplici e limpide sono le novelle raccolte nei volumi Vēju kauja ("La battaglia dei venti", 1920); Kailā dzīvība ("La vita ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] meridionale così presente nella cultura italiana della prima metà del secolo. Sebbene si laureasse in giurisprudenza (1910) e, nel 1911, si inducesse, per potersi sposare (nel 1913 con Anna Breglia), ad ...
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Figlio (Nyborg 1481 - Kalundborg 1559) del re Giovanni di Danimarca, cui succedette nel 1513, dopo essere stato viceré di Norvegia dal 1502 al 1512. Fu notevole per la sua attività riformatrice, a favore [...] delle città, della borghesia e del commercio nazionale, per il quale combatté contro le città anseatiche. Mirò a unire i tre stati del Nord sotto un'unica forte dinastia, sostenuta dai ceti non privilegiati, ma non ebbe doti né forze pari al compito. ...
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Scrittrice italiana (Torino 1883 - ivi 1981). Maestra elementare, collaboratrice de La Stampa, raggiunse una grande popolarità con La paura di amare (1911) e La nemica dei sogni (1914); diede poi numerosi [...] altri romanzi sentimentali ambientati nella piccola borghesia di provincia e incentrati su protagoniste timide e modeste, ma turbate da miraggi di ricchezza e di piacere: L'amore di un'altra (1922); Vergine madre (1924); Tempesta intorno a Lyda (1930 ...
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Uomo politico statunitense (Hillsborough, North Carolina, 1782 - Washington 1858). Senatore del Missouri dal 1820 al 1850, fu uno dei principali esponenti del movimento jacksoniano. Assertore dell'espansionismo [...] continentale e del nazionalismo unionista, sostenne gli interessi della piccola borghesia agraria e commerciale, legata al processo di colonizzazione dell'Ovest, nei confronti del capitalismo degli stati costieri e della grande proprietà terriera del ...
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Scrittrice tedesca (Norimberga 1937 - Monaco di Baviera 1992). Influenzata, fra l'altro, da Kafka, sin dal primo romanzo (Die Riesenzwerge, 1964) si è segnalata per una descrizione fredda, al limite grottesca, [...] di fenomeni ritenuti tipici della piccola borghesia del tempo. In seguito la carica satirica si è evoluta piuttosto nel segno dell'ironia, su una traccia più prossima al realismo (i romanzi Das Berührungsverbot, 1970; Abseits, 1982; Die Zähmung, 1984 ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...