CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] insomma, al di là della stessa volontà o consapevolezza del sovrano, avrebbero preparato "in misura notevole il trionfo della borghesia e l'avvento dello Stato costituzionale".
In realtà, lo sviluppo economico del Regno sotto C. A., pur indiscutibile ...
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BECCARIA, Manfredi (Manfredino)
Axel Goria
Nato verso la metà del sec. XIII da nobile famiglia di Pavia, come già il padre Giovannone, alias Zannone, e prima il nonno Musso, guidò, negli ultimi due decenni [...] 1285, nel 1287 e nei primi mesi del 1289.
La sua forza poggiava, oltre che sulla costante fedeltà della borghesia e sull'amicizia di alcune poche casate ghibelline, anche su un assai rilevante patrimonio familiare; attraverso gli accenni dei cronisti ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] necessaria per riflettere i diversi equilibri fra le classi rappresentate, l’aristocrazia nella Camera dei lord, la nascente borghesia cittadina nella Camera dei comuni. Non è agevole individuare la data della separazione definitiva in due camere, ma ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] gennaio 1914 il G. ribadì la sua fiducia in un partito radicale distante dal socialismo e sicuro approdo per la piccola borghesia e il proletariato più maturo.
Lo scoppio del primo conflitto mondiale non colse impreparato il G. che nell'articolo Che ...
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Michels, Roberto
Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876-Roma 1936). Prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla [...] è ancora un punto di riferimento per le ricerche della sociologia in questo campo. Altre sue opere: Il proletariato e la borghesia nel movimento socialista italiano (1908); La teoria di C. Marx sulla miseria crescente e le sue origini (1922); Storia ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] "doppia": comunista, dal punto di vista politico, cioè programmatico, in quanto aveva instaurato la dittatura del partito comunista; borghese, dal punto di vista economico, in quanto aveva impresso un potente impulso al decollo del capitalismo in un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] nel 1898, morirà durante la Prima guerra mondiale. La madre, Amelia Pincherle, apparteneva a una facoltosa famiglia della borghesia ebraica veneziana ed era scrittrice di teatro e di letteratura. Il padre, Giuseppe Emanuele, proveniva anch’egli da ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] conoscenza delle norme giuridiche. Sempre nel 1486, il G. sposò Lucia Agostini di Antonio, appartenente a una famiglia della borghesia che gestiva il più piccolo dei banchi privati veneziani; dalla moglie il G. avrebbe avuto due figli maschi: Marino ...
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CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] .
La notizia della rivoluzione di Vienna convinse il gruppo dei cospiratori antiaustriaci, composto di giovani aristocratici e di intellettuali borghesi, che era giunto il momento di passare all'azione; la sera del 17 marzo si riunì e predispose le ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] del 18 apr. 1848), il G. partecipò al dibattito costituzionale e politico esprimendo gli interessi della grande e media borghesia fondiaria. Tenente-colonnello del 2° reggimento della guardia nazionale, alla vigilia del colpo di Stato del 15 maggio ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...