Nipote (n. 1233 - m. 1278) di Přemysl Ottocaro I. Duca d'Austria dal 1251, nel 1253 successe al padre Venceslao I. Nel 1260 strappò la Stiria a Bela IV d'Ungheria (1206-1270), di cui poi sposò la figlia [...] sue ingerenze in Boemia, fu vinto e ucciso il 26 ag. 1278, nella battaglia di Dürnkrut. Il favore che P. dimostrava alla borghesia provocò una reazione fra la nobiltà più alta, la quale spesso si mise in opposizione richiedendo al re che le fossero ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] Fu tuttavia lui a consegnarla a maggior fortuna agganciandola alla premessa dell'assenza in Italia di una rivoluzione borghese nel corso del Risorgimento e del primo Stato unitario e, perciò, della sua persistente necessità. I riferimenti necessari ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] , quando si recò al seguito del re a Parigi e a Londra, e poi nel 1856 al Congresso di Parigi.
E borghesi erano anche Cristoforo Negri, che si occupò di affari commerciali; Domenico Carutti di Cantogno, dal 1859 segretario generale del ministero; l ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] , A. C., in Il movim. operaio italiano. Dizionario biografico, II, Roma 1974, pp. 109-120; U. Levra, Il colpo di Stato della borghesia. La crisi politica di fine secolo in Italia 1896-1900, Milano 1975, pp. 4, 67, 121, 128, 139, 249 ss., 332, 339 ...
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URSS
(Unione delle repubbliche socialiste sovietiche) Stato federale costituitosi a seguito della Rivoluzione d’ottobre, esistito dal 1922 al 1991, esteso su territori che andavano dall’Europa orientale [...] provvisorio, presieduto dal principe G.E. L′vov, che in settembre proclamò la Repubblica. Espressione della grande borghesia liberale, il governo doveva rimanere in carica fino alla convocazione di un’Assemblea costituente, concentrando gli sforzi ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] al contempo l’ideale unitario, che lo portò dopo il 1860 nel Parlamento italiano.
L’appartenenza a una florida borghesia commerciale gli consentì di studiare giurisprudenza a Napoli dove contemporaneamente gestiva il negozio di famiglia e vendeva i ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] sia dalle file della grande e piccola aristocrazia feudale, sia da quelle famiglie cittadine, intermedie fra nobiltà e borghesia e dotate di cultura giuridica e di capacità amministrativa, che proprio dai Fabri erano ottimamente rappresentate.
Il F ...
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CHIESI, Luigi
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 23 luglio 1811 da Giuseppe e Beatrice Muzzarini. Dopo aver frequentato le scuole rette dai padri gesuiti, intraprese gli studi giuridici, dapprima [...] Firenze nel 1847.
Sostenitore, sia pur moderato, delle idee liberali, che si andavano sempre più affermando specie negli ambienti della borghesia, il C. svolse un ruolo di primo piano nelle vicende reggiane del 1848. Partito il duca Francesco V il 21 ...
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afroamericani
Americani di origine africana che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù. Nell’America centro-meridionale gli schiavi neri arrivarono poco dopo la scoperta del continente, [...] , nei quali ancora oggi sono concentrati; qui si posero tuttavia anche le basi per la nascita di una prima borghesia afroamericana. A seguito della decisione della Corte suprema del 1954 contro la segregazione scolastica, gli a. intensificarono l ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] , di fronte alla nuova fase politica avviata da G. Giolitti, sostenne la necessità di appoggiare la borghesia liberale e di adottare una strategia gradualistica, convinto della possibilità dell'instaurazione pacifica del socialismo nel quadro ...
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borghesia
borgheṡìa s. f. [der. di borghese]. – 1. Il ceto intermedio tra la nobiltà terriera e il nascente proletariato, che già sul finire del medioevo esercitava nelle città arti e mestieri, professioni, attività commerciali e produttive,...
borghese
borghése s. m. e f. e agg. [rifacimento, su borgo, del lat. mediev. burgensis, sul modello del fr. bourgeois]. – 1. In origine, abitante di un borgo, di una città, soprattutto con riferimento alla Francia; quindi, in genere, cittadino...